Scultore (Montorsoli, Firenze, 1507 - Firenze 1563); giovanissimo, lavorò con Michelangelo alla sagrestia nuova e alla libreria di S. Lorenzo; entrò poi nell'ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di [...] di antiche statue nel Belvedere Vaticano (1532-33); a Genova per i Doria; a Napoli, aVenezia, a Padova, a Bologna, dove si nota ai Servi la ricca ancona dell'altare maggiore, ecc. A Messina fu sovrintendente ai lavori della cattedrale ed eseguì ...
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Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1652 circa). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e aVenezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] Fu ottima ritrattista, ma dipinse anche molti quadri religiosi o di soggetto biblico, come la Giuditta (Firenze, palazzo Pitti), di una violenta espressività. Pur nella sua costante preziosità, il colorito ...
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Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] anche a Lucca, aVenezia, a Coldrerio (affreschi nella chiesa della Madonna del Carmelo del 1641) e a Bologna. Nell'ambito della sua vasta produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal ...
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Collezionista d'arte (New York 1898 - Venezia 1979), nipote di Solomon R. Guggenheim. Finanziò e diresse a Londra (1938-39) la galleria Guggenheim Jeune che ospitò, tra l'altro, la prima personale di Kandinskij [...] , i pittori più significativi dell'avanguardia statunitense (J. Pollock, R. Motherwell, M. Rothko). Dal 1947 in Europa, si stabilì aVenezia, dove la sua collezione (opere di P. Mondrian, C. Brâncuşi, P. Picasso, R. Delaunay, V. V. Kandinskij, J ...
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Pittore e scultore (Firenze 1404 circa - Valenza 1470). Insieme al padre, Niccolò, si recò aVenezia (1427) ove rimase per un certo tempo. Fu anche in Spagna (1433-46). Tornato a Firenze dipinse l'affresco [...] di Isacco che benedice Isaù nel chiostro verde di S. Maria Novella. È questa l'unica opera di sicura attribuzione, che, pur pervenutaci in pessime condizioni, consente di ricostruire un gruppo di dipinti ...
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Nome d'arte del pittore Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927 - Roma 1964). Frequentò aVenezia il liceo artistico e l'accademia. Nel 1950 partecipò a Roma alla prima mostra di arte astratta italiana, facendosi [...] suo segno duttile e incisivo. Una approfondita conoscenza dell'arte d'avanguardia statunitense fornitagli dalla collezione Guggenheim di Venezia, dove T. ebbe anche uno studio, fu ulteriore stimolo alla ricerca di una libertà di linguaggio pittorico ...
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Fotografo italiano (Novara 1908 - Milano 1982). Accostatosi alla fotografia nei primi anni Quaranta, fondò aVenezia il circolo La Gondola (1947), interessato ai movimenti d'avanguardia internazionali; [...] la materia e la patina degli oggetti. Dal 1954, divenuto fotografo ufficiale della Triennale di Milano, si dedicò a soggetti d'arte, in particolare all'architettura e contemporaneamente alla didattica. Dal 1965 collaborò al censimento del patrimonio ...
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Scultore e architetto (Vicenza 1573 - ivi 1630). Come il padre Francesco (notizie 1567-1611), il fratello Girolamo (Vicenza 1584 - ivi 1660 circa) e il nipote Francesco (erede di V. Scamozzi, del quale [...] sculture alcune fabbriche palladiane (statue all'esterno della Rotonda, 1606; di S. Giorgio Maggiore aVenezia, 1619; della facciata di S. Vincenzo a Vicenza, 1616). Come architetto gli si attribuiscono l'oratorio del Crocefisso, detto dei Servi, la ...
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Architetto e scrittore d'arte (Venezia 1705 - ivi 1789). Si formò presso lo zio G. A. Scalfarotto e con G. Poleni e fu attivo anche come ingegnere civile e militare di Venezia. Le sue realizzazioni (chiesa [...] della Maddalena aVenezia, 1748; facciata di S. Margherita a Padova, 1750) sono nuove e felici espressioni nell'ambito della corrente neopalladiana. Apprezzato da F. Milizia e G. G. Bottari, T. occupa un posto rilevante nella storiografia artistica ...
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Pittore e incisore in legno (n. 1480 circa - m. 1532); fu aVenezia nel 1506-09 e nel 1516, quando chiese al senato protezione per il suo ritrovato "di fare colle stampe di legno carte che paion fatte [...] tecnica una sensibilità di effetti pittorici non superata da alcuno dei suoi contemporanei. Il suo capolavoro è il grandioso Diogene a quattro legni (dal Parmigianino); altre celebri xilografie sono una Pesca miracolosa e Raffaello e la sua amante ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...