Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi aVenezia (1553) e a Roma (1554-55), a Novellara, dove diede progetti per la Stefano (1551) ed eseguì i cicli decorativi nella Rocca (frammenti a Modena, Gall. Estense), nel casino di Sopra (1558) e ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente aVenezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] 09, S. Anastasia), l'Assunta (1610, S. Luca), e varî dipinti su rame di piccolo formato. Verso il 1616 si stabilì a Roma, dove partecipò alla decorazione della Sala Regia in Vaticano con M. Bassetti e C. Saraceni; il soggiorno romano segnò una svolta ...
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Architetto (Piacenza 1455 circa - ivi 1535 circa). Forse scolaro di G. Battagio da Lodi, dopo la casa del Commendatario (1484-97), in cui si dimostra orientato verso la chiarezza bramantesca, ma ancora [...] brevi bracci aggettanti, ricorda schemi veneto-bizantini (S. Salvatore aVenezia) con un nuovo senso scenografico cinquecentesco. L'opera più importante, sempre a Piacenza, è la chiesa a pianta centrale (croce greca con quattro cappelle angolari) di ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] toscana e di quella lombarda. Gli appartengono le decorazioni degli stipiti per le chiese di S. Michele e S. Salvatore aVenezia (1470), i fregi di stipiti, porte e finestre del palazzo ducale di Urbino (1472), su disegno del Laurana, parte della ...
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Pittore e architetto (Basilea 1564 - Praga 1609), figlio dell'architetto Daniel I. Studiò dapprima nella bottega di Hans Bock il Vecchio, poi si recò a Roma (1584-87) e, nel 1591, a Praga. Nello stesso [...] ) ad Augusta. Suo figlio Joseph il Giovane (Augusta 1600 circa - Venezia dopo il 1678), documentato dal 1625 aVenezia, è autore di dipinti a soggetto religioso (Madonna e santi, Venezia, S. Faustino) e di vedute con animate scene di costume (Caccia ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e aVenezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] Vaticane (1517-19), la decorazione della Loggia della Vigna a villa Madama (1520), la decorazione della Sala dei Pontefici, insieme a Perin del Vaga (1523). Nel 1532 fu mandato a Firenze a decorare di stucco la Sagrestia Nuova di S. Lorenzo. Tornato ...
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Pittore (Belluno 1676 - Venezia 1730), nipote di Sebastiano, con il quale collaborò ripetutamente. Si orientò presto verso il paesaggio, basandosi su Tiziano e sugli esempî di A. Tempesta e J. Eismann, [...] effetti atmosferici. Fu importante l'influsso di S. Rosa e A. Magnasco, da cui derivò una pennellata sempre più rapida e Opera italiana nel Queen's theatre di Haymarket; rientrò aVenezia nel 1716, dove proseguì l'attività scenografica (disegni nella ...
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Tessuto ornamentale, decorato sul dritto con disegni, prodotti da catene e da trame supplementari, aggiunte al tessuto di fondo (il quale può essere liscio od operato) senza che questo subisca modificazioni. [...] sembra di origine cinese; la fabbricazione fu appresa dai Persiani, dai Siriaci, dai Saraceni, dagli Europei. Fabbriche eccellenti furono nel Rinascimento aVenezia, a Firenze, a Genova, a Milano; si valevano spesso, per i disegni, di artisti famosi. ...
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Pittore (Orzinuovi 1530 - Vicenza 1571). Ancor giovane fu in contatto con Paolo Veronese sul cui stile si formò e col quale sembra avesse già collaborato (1556) agli affreschi decorativi in S. Sebastiano [...] di un procuratore di S. Marco nella chiesa della Salute aVenezia. A Vicenza dipinse anche nei palazzi Monti, Covolo, Porto in alcune ville del Veneto (gli affreschi della villa Colleoni a Thiene e soprattutto quelli della villa Pagello di Caldogno, ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] poi aVenezia (1855) e a Roma (1856-73). Ispirandosi all'antichità classica, la interpretò romanticamente. Amico di A. Böcklin, diversamente da lui non conobbe mai il successo; chiamato all'Accademia di Vienna (1873), non poté rimanervi a lungo per ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...