Arte
B. da visita e d’invito I primi b. da visita comparvero forse all’inizio del 18° sec. in Francia, e in Italia verso il 1730, manoscritti, col nome della persona e senza ornati. I b. stampati si diffusero [...] . Tra le molte collezioni italiane si ricordano: Bertarelli e Prior a Milano; Galleria d’arte antica e Gabinetto delle stampe a Roma; Biblioteca Laurenziana a Firenze; Museo Civico aVenezia.
Economia
B. di banca Documento, originariamente titolo di ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] essenzialmente come autore di un ambizioso trattato in sei volumi (Dell'idea dell'architettura universale, iniziato nel 1591 e pubblicato aVenezia nel 1615), S. si impone, tra i teorici del sec. 16º, anche per aver realizzato un cospicuo numero di ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] , tuttavia, rimase decisivo l'influsso di Michelangelo. Dopo un breve soggiorno a Firenze, aVenezia (1537) lavorò col Sansovino a ornare la Libreria vecchia; passò quindi a Padova (1544), ove ebbe varie commissioni da M. Benavides (mausoleo agli ...
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ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] éventaillistes. Nel tardo barocco e nel rococò anche l’Inghilterra ebbe una ricercata produzione di v. di imitazione cinese. AVenezia si adottarono le fogge francesi e si ricorse, nella decorazione, alle incisioni. Il 19° sec. ebbe una novità nella ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] , altre varietà della tecnica del mosaico.
In oreficeria, in particolare nella filigrana, o. veneticum ad filum, metodo, originato aVenezia nel 14° sec., di unire lo smalto alla filigrana (detto in seguito anche o. hungaricum per la diffusione che ...
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Architetto spagnolo (n. Benimamet, Valencia, 1951), specializzato in ingegneria strutturale. È autore di un'architettura attenta alle forze che attraversano le costruzioni, talora cristallizzate in ardite [...] Tor Vergata, Roma, 2006). Tra le sue realizzazioni più recenti vanno ricordate il Ponte della Costituzione aVenezia (2008), il terminal World Trade Center Transportation Hub di New York (2003-16), la Stazione dell’Alta Velocità Mediopadana di Reggio ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] capi, maestri, lavoranti e garzoni; inoltre risolvevano le controversie fra soci relative a questioni di lavoro.
Le a. rimasero semplici associazioni artigiane aVenezia, in Italia meridionale, Francia e Catalogna dove vigeva un forte potere politico ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] Porta del Palio (1548-59), nella Cappella Pellegrini in S. Bernardino (circa 1527-57) a Verona o nel palazzo Grimani sul Canal Grande (iniziato nel 1557) aVenezia, che S. rielaborò genialmente l'esperienza romana anche in virtù della forte influenza ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] di uno stile in cui spiccano le sue vere doti di colorista (Madonna e santi, chiesa dei Sordomuti). Visse anche aVenezia, nel cui ambiente artistico si inserì pienamente, lasciando in esso una profonda impronta. Tra le opere di questo periodo: l' ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare aVenezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] grande influsso sullo sviluppo dell'arte veneta del Settecento.
Vita e opere. A
llievo aVenezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma (1648-88). Qui lavorò, in collaborazione con F. Bibiena, alla decorazione ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...