Pittore e incisore (Francoforte sul Meno 1578 - Roma 1610). Alla fine del sec. 16º fu aVenezia, presso J. Rottenhammer; nel 1600 era già a Roma. Le sue opere - generalmente piccoli paesaggi con figure, [...] condotti con tecnica sottilissima (Fuga in Egitto, Pinacoteca di Monaco) - per la grande originalità con cui vi appare rielaborato il paesaggio eroico dei Carracci, in connessione con la cultura caravaggesca, ...
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Pittore (Pitigliano 1702 - Firenze 1788); allievo a Firenze di P. Anesi, a Roma studiò i paesaggi del Lorenese e di A. Locatelli e le vedute di G. P. Pannini, aVenezia (iscritto alla Fraglia dei pittori, [...] (1736, 1747, 1748, 1751) e nel 1752 si recò a Londra, quindi ritornò aVenezia (1763), dopo aver visitato anche Parigi, la Germania, i Paesi Bassi. I suoi paesaggi, animati da figure, trattati con tocco leggero e arioso, sono di piacevole effetto ...
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Pittore (Monza 1840 - ivi 1904). Allievo di G. Bertini, si perfezionò aVenezia e a Parigi, dove conobbe M. Fortuny. Esordì con quadri storici di soggetto romantico, per volgersi poi al genere e al paesaggio. [...] data agli effetti atmosferici e per la tecnica spigliata, in realtà più vicina a quella di M. Fortuny che a quella degli impressionisti. Trattò anche l'affresco (Villa Giovannelli a Lonigo, 1877). Il fratello Gerardo (Monza 1846 - ivi 1904), pittore ...
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Architetto e scrittore d'arte (Castel Bolognese 1756 - Bologna 1841). Prof. di architettura civile e militare all'univ. di Bologna (1803-15) e quindi di architettura all'Accademia di Brera a Milano; autore [...] Milano (1801) o ripresi e trasformati da altri, come quelli per le Procuratie novissime in Piazza S. Marco aVenezia (1815). Si occupò inoltre particolarmente d'idraulica. È autore d'importanti scritti (fra gli altri: Idee elementari di architettura ...
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Pittore (Londra 1732 o 1733 - Vorderbrühl, Vienna, 1803), fratello di G. Giacomo. Si formò aVenezia, a Firenze con F. Simonini e con Ch. Parrocel a Parigi dove fu "pittore del re" e membro dell'Accademia. [...] scene di caccia, di battaglie e paesaggi. Il fratello Giovan Battista, pittore e disegnatore (Venezia 1730 - Dresda 1795), fu scolaro del Piazzetta aVenezia; a Roma lavorò con R. Mengs ed eseguì disegni per le illustrazioni dei Monumenti antichi ...
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Scultore e intagliatore (Belluno 1660 - ivi 1732). Studiò col padre Jacopo, intagliatore, poi con A. Ridolfi e F. Parodi. Nel soggiorno romano (1678-80) subì l'influsso di G. L. Bernini e della sua scuola. [...] Lavorò soprattutto aVenezia e nel Veneto (cornice e baldacchino del reliquiario nella sagrestia dei Frari, seggioloni, gruppi allegorici, ecc., nel Museo Correr di Venezia, altare per la chiesa di S. Floriano di Zoldo, 1685). Tecnico di eccezionale ...
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Pittore (Penegoes, Galles, 1713 - Colommendy 1782). Nelle prime opere, soprattutto ritratti eseguiti nella tradizione di G. Kneller, J. Highmore, T. Hudson, solo raramente si riscontra quella sensibilità [...] luce e l'atmosfera che informa i suoi lavori dopo il soggiorno in Italia (1750-55). Prima aVenezia, per l'influenza delle opere di Tiziano e per i consigli di F. Zuccarelli e poi a Roma dopo l'incontro di J. Vernet, la sua pittura si fa più ricca e ...
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Pittore e incisore (Sesto San Giovanni 1831 - Perugia 1869). Fu allievo a Pavia di G. Trécourt insieme con T. Cremona, con cui passò poi a studiare aVenezia e all'accademia di Brera. Ebbe vita travagliata; [...] morì suicida. Pittore soprattutto di quadri storici, si distaccò dalla maniera di F. Hayez, inclinando a un romanticismo più soggettivo e drammatico, con audacie coloristiche talvolta originali. La sua attività ebbe qualche rapporto con quella della ...
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Pittore (Santarcangelo di Romagna 1601 - Vienna 1663). Si formò a Bologna e a Roma, lavorò in Romagna, aVenezia e, dal 1658 circa, a Vienna. Dopo un inizio vagamente caravaggesco si accostò a G. Reni, [...] accogliendo con esiti personali elementi veneti; non disdegnò forti effetti barocchi, per ricomporsi poi in un misurato classicismo. Tra le opere: la Gloria di s. Mercuriale e la Gloria di s. Valeriano ...
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Pittore (Pizzo 1911 - Dello 1995). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì con opere di timbro espressionista. Tra i promotori nel 1944 dell'Art Club, dopo breve soggiorno a Parigi (1948) [...] visse aVenezia; dal 1954 si stabilì a New York. La sua opera, caratterizzata da bianche superfici modulate in rilievo d'impronta minimalista, si è evoluta, in un felice connubio tra pittura e scultura, in ampie strutture geometriche (Inficosmo, ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...