Pittore (Venezia 1856 - ivi 1945). Sensibile ai modi di G. Favretto, lavorò prevalentemente aVenezia dipingendo scene di vita popolare dallo spiccato gusto aneddotico e ottimi ritratti (La signora Preti, [...] Milano, Gall. d'arte moderna; Riccardo Selvatico, Venezia, Gall. d'arte moderna). ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] più nella volta dello scalone, con la grandiosa rappresentazione dell'Olimpo con le quattro parti del mondo. Tornato aVenezia (1753), T. assolse numerosissime commissioni di ogni genere: del 1757 sono gli affreschi di villa Valmarana presso Vicenza ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] Titolare del corso di alta composizione al conservatorio di Parma (1921-23) e di quello di perfezionamento nella stessa disciplina aVenezia (1932-40), tenne altresì (1936-39) la cattedra di storia della musica presso l'univ. di Padova e la direzione ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] cui bottega pare che entrasse intorno al 1703. Nel 1711 P. risulta di nuovo aVenezia; nel 1727 a Bologna fu nominato socio dell'Accademia Clementina. Tornato aVenezia, dove nel 1750 divenne direttore dell'Accademia di pittura, fu uno dei maggiori ...
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Musicista (Venezia 1557 - ivi 1612); nipote e allievo di Andrea. Dal 1585 alla morte fu organista di S. Marco. Ebbe fama europea, e tra i suoi allievi fu H. Schütz. Grande importanza ebbe il G. nel rinnovamento [...] o con altri). Importanti le musiche strumentali, specie le Canzoni e Sonate (pubbl. postume 1615) da 3 a 22 voci, composte in polifonia, e a "cori spezzati" come tante delle musiche vocali di G., e memori dello stile organistico. Importanti infine le ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] composizione. Laureato in diritto, rivestì diverse cariche pubbliche all'interno della Repubblica di Venezia (magistratura, consiglio dei Quaranta, provveditorato a Pola, ecc.), ma svolse fin dalla prima giovinezza una larga attività di compositore ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] M. G. Bragadin, nel 1750 riprese la sua vita randagia attraverso la Francia, Dresda, Praga e Vienna, finché, tornato aVenezia nel luglio 1755, fu rinchiuso nei Piombi sotto l'accusa d'aver tentato di diffondere la massoneria. Evaso, tornò in Francia ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] oligarchia veneta, ebbe gran parte nella municipalità provvisoria di Venezia dal maggio all'ottobre 1797. Dopo Campoformio, fu membro ai primi del sec. 19º. Caduto Napoleone, si ritirò a Varese dedicandosi all'agricoltura; nel 1804 aveva già dato alle ...
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Pittore italiano (Venezia 1919 - ivi 2006). Formatosi da autodidatta, nel 1942 aderì a Milano al movimento di Corrente. Dopo aver preso parte attiva alla Resistenza, fu, nel 1946, tra i promotori del Fronte [...] , tra l'altro, alla messa in scena di Intolleranza 1960 (1961, Venezia, La Fenice) e Prometeo (1984, Venezia, chiesa di S. Lorenzo). Docente presso la Sommerakademie für bildende Kunst a Salisburgo (1965-73) e, dal 1975 al 1986, all'Accademia di ...
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Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti aVenezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] anche sul Settecento inglese, francese, austriaco. Infatti, dopo una prima attività aVenezia (decorazioni per i palazzi Correr, 1696, e Albrizzi, 1703 circa) e a Padova (soffitto della Biblioteca della basilica del Santo), P. lavorò soprattutto con ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...