Operò aVenezia, ove morì il 16 aprile 1355, impiccato sulla loggia di Palazzo ducale, come uno dei principali complici della congiura del doge Marin Faliero. Dalle notizie documentarie oggi note, la più [...] scultore, costruttore, secondo il significato che si dava allora a questa parola), era altresì proprietario di marani, di P. Paoletti, L'architettura e la scultura del rinascimento in Venezia, Venezia 1893, I, p. 10; V. Lazzarini, Filippo Calendario ...
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Nato aVenezia da nobile famiglia (sua madre era una Cornaro) nel 1652, partecipò giovanissimo, come governatore di una galea, alla guerra di Candia. Nel 1671 accompagnò lo zio Marco, che si recava ad [...] riprodotti dallo Chardin), era posseduta dalla famiglia Gradenigo di Venezia, fu studiata da Iacopo Morelli, che ne diede per questa regione il B. è il primo, fra gli occidentali, a darci precisi ragguagli, di cui gli studî del De Sacy e dei moderni ...
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Nacque aVenezia il 6 marzo 1640 da Agostino e da Chiara Barbarigo ma non dalla famiglia del beato Gregorio Barbarigo (v.). A 25 anni entrava nel Maggior Consiglio; dopo un'austera giovinezza abbracciò [...] Morosini, dovette recarsi aVenezia. Non essendo ammesso dal senato a dire le sue ragioni, si portò a Roma, e Innocenzo furono eletti Alessandro VIII, Innocenzo XII e Clemente XI. Morì a Montefiascone il 26 maggio 1706, e fu sepolto in quella ...
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Nacque aVenezia il 1° agosto 1694, e vi morì nel 1768, ultimo della famiglia patrizia donde era uscita la bellissima Baffo, che, rapita dai Turchi mentre accompagnava il padre veleggiante verso Corfù [...] Talvolta però il licenzioso poeta eleva il tono della Musa a severa e forse sincera riprensione dei costumi. Insigni personaggi del 1910), con buona prefazione e saggio bibliografico e infine la ristampa dell'edizione di Venezia 1771, Catania 1926. ...
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Nacque aVenezia circa il 1473. Amico del Bembo e di Erasmo, insegnò privatamente lettere latine aVenezia sin dal 1496, di che nacque una polemica accanita con Marco Antonio Sabellico, pubblico professore, [...] priore dell'ospedale di S. Marco, e già prima aveva ottenuto dalla repubblica il titolo di notaio. Nel 1515 fu inviato a complimentare a Milano il re Francesco I, missione che gli attirò l'odio di Carlo V. Infine nel 1520 ebbe la pubblica cattedra di ...
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Nato aVenezia il 14 maggio 1774, morto ivi l'11 ottobre 1853. Sacerdote, svolse con il fratello Anton Angelo, pur esso sacerdote, intensa opera di educatore. In Venezia i due fratelli aprirono nel 1802 [...] . A. Cavanis, Notizie intorno alla fondazione della Congregazione dei chierici secolari delle scuole di carità, Milano 1838; Omelia recitata da... Jacopo Monico Patriarca di Venezia nella pubblica istituzione della Congregazione dei chierici secolari ...
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Nato, sembra, aVenezia. Poeta facile, ma negletto, compose nei primi decennî del sec. XVI un'affrettata continuazione dell'Orlando Innamorato del Boiardo, in tre libri, nella quale si nota il tentativo [...] diversa: Lo innamoramento di Lancillotto e Ginevra (libri tre, Venezia 1520-26) e Li successi bellici seguiti nell'Italia dal "Lo innamoramento di Lancillotto e di Ginevra" di N. d. A., Firenze 1901; G. Malavasi, La materia poetica del ciclo bretone ...
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Nacque aVenezia il 13 ottobre 1772, morì a Sambughè (Treviso) il 20 ottobre 1832. Costretto sino ai trent'anni agli affari dell'ufficio paterno, cominciò presto a scriver satire, tra gli stravizi e le [...] Famosa l'ode al prefetto Galvagna, patriottica e coraggiosa, sullo stato miserando di Venezia bloccata nel 1813, che gli guadagnò tre mesi di arresto. Diseredato dal padre, continuò a sfogarsi in versi quali il poemetto l'Elefante (1819) per cui subì ...
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Scrittore, nato aVenezia il 7 ottobre 1896; già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, dal 1955 dirige l'Ateneo Veneto.
I suoi libri sono di versi, anche in dialetto [...] , all'invettiva: e non tanto nei romanzi Maddalena (Venezia 1945), Il golfo notturno (ivi 1951), Marciano allegri i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro e scapigliato.
Bibl.: A. Camerino, in Il Gazzettino, 31 marzo 1953; G. Tibalducci, ...
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Scultore, nato aVenezia verso il 1665; morto nel 1737. Fu anch'egli allievo e seguace dell'artista che aVenezia dominava nella scultura barocca: Giusto Lecurt. È sua la statua di Bellona posta sulla [...] ha un posto abbastanza notevole nella scultura veneziana del barocco tardo, con qualche accenno classicheggiante.
Bibl.: G. A. Moschini, Guida di Venezia, Venezia 1815; G. Degli Azzi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; G. Lorenzetti ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...