Cugina (n. 1862 - m. Algeri 1917) di R. II, le successe (1883) sposando Rainilaiarivony, primo ministro e vedovo delle ultime due regine del Madagascar. Pur costretta a riconoscere il protettorato francese [...] , 1885), con l'aiuto di alcuni ufficiali inglesi organizzò la resistenza armata, provocando una nuova spedizione da Parigi (1895). Dopo l'annessione dell'isola alla Francia (1896), R. fu deposta (1897) e deportata aLa Réunion, quindi in Algeria. ...
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Storico dell'arte (L'Aia 1887 - Perugia 1936). Studiò a Parigi e nel 1918 si stabilì in Italia a S. Marco (Perugia). Profondo conoscitore dell'arte italiana, oltre a contributi sul Bollettino d'arte, pubblicò: [...] La peinture romaine au Moyen Âge (1921); The development of Italian schools of painting (19 voll., 1923-39); Iconographie de l'art profane au Moyen-Âge et àla Reinassance et la décoration des demeures (1931-32). ...
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Donna politica italiana (n. Sarzana, La Spezia, 1967). Militante della Lega Nord sin dalla sua fondazione, nel 2011 è stata eletta consigliere comunale di Santo Stefano di Magra e nel 2015 consigliere [...] regionale. Divenuta Segretaria provinciale aLa Spezia del partito nel 2013, nel 2018 e nel 2022 è stata eletta al Senato nelle fila della Lega. Dal 2021 al 2022 è stata Sottosegretaria di Stato alla Difesa del governo Draghi. ...
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Storico e archeologo (Parigi 1814 - ivi 1882), fratello di Louis; direttore dell'École des chartes dal 1871 alla morte, si segnalò soprattutto per le edizioni critiche del processo di Giovanna d'Arco (1841-49) [...] e delle opere di Thomas Basin (1855-59) e per la Histoire du costume en France depuis les temps les plus réculés jusqu'àla fin du XVIIIe siècle (1875). ...
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Musicista (Muret, Alta Garonna, 1753 - Parigi 1809). Si rivelò dapprima con due opere comiche (Le petit souper e Le chevalier àla mode) rappresentate nel 1781, e si affermò poi con circa sessanta opere [...] teatrali e numerose pagine da camera (notevoli i quartetti), molto care al suo pubblico ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1692 - ivi 1754), promosse il genere della "comédie larmoyante": La fausse antipathie (1733); Le préjugé àla mode (1735); L'école des amis (1737); Mélanide (1741); L'école [...] des mères (1744). Accademico di Francia nel 1736 ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] arti e delle tecniche nella formazione della nuova scienza, F. Bacone, G. Galilei e la rivoluzione scientifica.
Vita e opere
Prof. di storia della filosofia prima a Milano, Cagliari, Bologna e poi nell'univ. di Firenze (1966-99, poi prof. emerito ...
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Compositore spagnolo (Bilbao 1930 - Madrid 2021). La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo y Música e Alea, organizzatore dei concerti delle [...] in favore della musica. Autodidatta nello studio della composizione, e ben conscio dell'isolamento culturale a cui il regime franchista aveva condotto la Spagna, P. si impegnò da subito nell'apprendere e diffondere il repertorio musicale europeo del ...
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Storico dell'arte italiano (L'Aquila 1925 - Ocre 2019). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha fatto parte della redazione originaria della rivista Paragone. Professore di storia dell'arte medievale e moderna, [...] e napoletana (Francesco Solimena, 1958; Gaspare Traversi nell'Illuminismo europeo, 1980; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli, 1991; la raccolta di saggi L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza delle “cose naturali", 1992, 2a ed ...
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Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911. Laureatosi in lettere presso l'università di Bologna (ove decisivo si è rivelato l'incontro con R. Longhi), ha insegnato storia dell'arte e ha svolto [...] dalle prove giovanili di Sirio (1929) e Fuochi in novembre (1934), ancorate a luoghi e ad atmosfere della terra d'origine, aLa capanna indiana: raccolta che chiude idealmente la prima densa stagione di invenzione ed elaborazione di B., e con cui ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...