BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] e polemica tra Cisterciensi e Cluniacensi: alcune voci di monaci, Benedictina 29, 1982, pp. 91-122, 405-436; A.M. Romanini, La storia dell'arte e la polemica Clairvaux-Cluny, in Alla memoria di Renata Cipriani, Paragone 34, 1983, 401-403, pp. 6-29; E ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] ; J. Lejeune, Liège et son Pays. Naissance d'une patrie (XIIIe-XIVe siècles), Liège-Paris 1948; id., Liège, de la principauté àla métropole, Antwerpen 1967 (19743); J. Philippe, Liège. Terre millénaire des arts, Liège 1971 (19803); C. Gaier, Grandes ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] di C. Chiarelli, G. Leoncini, Milano 1982; J.P. Aniel, Les maisons de Chartreux des origines àla Chartreuse de Pavie (Bibliothèque de la Société française d'archéologie, 16), Genève 1983; J. Dubois, Le désert, cadre de vie des chartreux au moyen ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] dell'impero sino ad Aleppo e occupando anche gran parte del Regno d'Armenia - il che ebbe come conseguenza la deportazione, a opera di Costantino Monomaco (1042-1055), degli Armeni nei territori della Cilicia, dove, in prosieguo di tempo, si costituì ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , cui si collegano quelle dell'Elba e del Danubio, quest'ultimo usato soprattutto nel corso del sec. 12° e nel seguente. A Oriente, la conversione degli Ungari al cattolicesimo al tempo del principe Geza (972-997) apre le strade al p. di terra verso ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] vino in Italia, 3 voll., Casale Monferrato 1931-1939.
R. Van Marle, Iconographie de l'art profane au Moyen Age et àla Renaissance et la décoration des demeures, II, Den Haag 1932-
J. C. Webster, The labors of the months in antique and medieval art ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] de arqueología 65, 1992, pp. 181-222; I. Bango Torviso, De la arquitectura visigoda ala arquitectura asturiana: los edificios ovetenses en la tradición de Toledo y frente a Aquisgrán, in L'Europe héritière de l'Espagne wisigothique, "Colloque ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] medievali, Storia della città, 1981, 18; J. Heers, Espaces publics, espaces privés dans la ville. Le Liber Terminorum de Bologne (1294), Paris 1984; E. Carpentier, Orvieto àla fin du XIIIe siècle. Ville et campagne dans le cadastre de 1292, Paris ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] -Paris 1969, pp. 175-191; P. Verdier, L'iconographie des arts libéraux dans l'art du Moyen Age jusqu'àla fin du XVe siècle, ivi, pp. 305-355; C. Frova, Trivio e quadrivio a Reims: l'insegnamento di Gerberto d'Aurillac, BISI 85, 1974-1975, pp. 53-87 ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] dei Paesi Bassi e conquistato alla Borgogna dall'estetica di Claus Sluter e dei suoi successori, dopo un soggiorno a Treviri, dove scolpì la tomba del vescovo di Sierck - in cui appare con grande chiarezza il suo gusto per i panneggi accartocciati e ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...