Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] su Capua, città dapprima osca ed etrusca, poi romana (Recherches sur l'histoire, la religion et la civilisation de Capoue préromaine des origines àla deuxième guerre punique, 1942).
H. rivolse grande attenzione alle strutture e alle istituzioni ...
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NAVILLE, Henri-Édouard
Egittologo e filantropo, nato a Ginevra il 14 giugno 1844, morto il 17 ottobre 1926. Studiò a Ginevra, Bonn, Parigi, Londra, e Berlino.
Compì dal 1868 in poi numerosi viaggi scientifici [...] Londra 1913, trad. fr., Neuchâtel 1914; L'origine africaine de la civilisation égyptienne, Parigi 1913; Abydos, Londra 1917; The Law of Moses, ivi 1922; La révolution religieuse àla fin de la XVIIIème dynastie, Strasburgo 1924; Le Deutéronome, 1924. ...
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PERDRIZET, Paul
Archeologo, nato a Montbéliard il 22 luglio 1870 e morto a Nancy il 4 giugno 1938. Viaggiò, scavò e studiò a lungo in Grecia, Asia Minore, Egitto. Fu agli scavi di Delfi con Th. Homolle [...] della Siria, dell'Egitto, e anche di questioni interessanti il Medioevo.
Opere principali: La peinture religieuse en Italie jusqu'àla fin du XIVe siècle, Nancy 1905; La vierge de Miséricorde, Parigi 1908; Fouilles de Delphes, vol. V: Bronzes, vases ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 815 (ivi, nr. 29, tav. X). Una lapide tombale, sempre al Cairo (Mus. of Islamic Art), datata al 217 a.E./832, ha solo su tre lati la cornice a elementi ondulati, con i punti tra le ondulazioni (Wiet, Hawary, Rached, 1932-1942, I, nr. 136, tav. XXVIII ...
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L'età del Bronzo dell'Asia Centrale meridionale
Sandro Salvatori
Vadim M. Masson
Ciro Lo Muzio
Victor I. Sarianidi
Massimo Vidale
Boris A. Litvinskij
Raffaele Biscione
Maurizio Cattani
di Sandro [...] media valle dello Zerafshan (Tajikistan), scoperto casualmente nel 1976 e in corso di scavo dal 1977 sotto la direzione di A.I. Isakov con la collaborazione, dal 1984, di una équipe francese.
L'insediamento antico, che si estende su di una superficie ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] , di Andro, vincitore del pentatio in data incerta, ma in ogni caso prima del 480 (Mo., n. 173, pensa al 492 a. C.). La sua a. in Olimpia era opera di uno Stomios.
9. - Astylos, di Crotone, vincitore dello stadio e del diaulo (488), dello stadio e ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] , si indicano non solo le opere d'arte propriamente degli Sciti che nel periodo compreso fra il VII e il III sec. a. C. occupavano la regione, relativamente limitata, fra il Danubio e il Don, ma anche gli oggetti artistici, di questa e dell'epoca più ...
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MESOGEIA, Pittore della
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine dell'VIII e inizio del VII sec. a. C. È uno dei pittori che segnano il passaggio fra i vasi geometrici (v. geometrica, arte) e quelli [...] è quello della pianura ad E dell'Imetto, gli fu dato perché là (a Spata e a Kalyvia Kouvara) fu trovata la maggior parte dei vasi che gli sono attribuiti.
La tecnica usata è la silhouette unita alla linea di contorno; l'incisione è eccezionale e si ...
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Vedi ARNE dell'anno: 1958 - 1958 - 1973
ARNE (῎Αρνη, Arne)
A. Di Vita
Nome di città dell'area ellenica, noto a Omero. Risulta attestato presso i Beoti eolici, la cui capitale era appunto A. di Tessaglia. [...] Gli scavi condotti nel 1893 dalla Scuola Francese di Atene sotto la direzione del De Ridder nella odierna località di Gla - un che furono identificati da F. Noack con laA. omerica. L'acropoli, che si eleva sino a 72 m sul fondo del lago, occupava ...
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TINTHUN (o tinthn)
G. Uggeri
Nome etrusco di Tithonos, sposo di Eos (Thesan, Evan) e padre di Memnone (Memrun).
Su uno specchio del museo di Chiusi (Etr. Sp., tav. ccxc) la coppia di sposi T. e Thesan [...] ; 215; C. Pauli, in Roscher, V, 1916-1924, c. 971 s., s. v.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 1406, s. v. Tindu(n). Per la forma: G. Devoto, in St. Etr., I, 1927, p. 258; E. Fiesel, Namen des griechischen Mythos im Etruskischen, Gottinga ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...