Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] Andalusia - secondo Yāqūt (sec. 13°) potrebbe derivare sia dal verbo ra'a 'vedere', da cui alMariyya 'la visibile', sia dal verbo mari'a 'essere valoroso, salubre', da cui al-Marī'a 'la valorosa, la salubre' (Yāqūt, Kitāb Mu^jam al-buldān, IV, p. 517 ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] in giare e cospicua suppellettile. Altre ricche tholoi nella regione di Pilo sono state scavate da S. Marinatos, a Myrsinochorion e a Kukunara.
A Micene la scoperta più notevole s'è avuta nel 1952 fuori della cinta murale dell'acropoli, presso ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di coordinazione.
Fra i tratti più innovativi, sempre all’interno degli elementi ereditari, si possono individuare: a) la tendenza a rafforzare e spostare l’accento sulla sillaba iniziale, favorita dal forte accento iniziale d’intensità del sostrato ...
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Regione dell’Italia centrale, in prov. di Latina. Il termine si ritiene derivato dalla scomparsa città di Suessa Pometia, con cui è stata già anticamente designata una zona del Lazio.
È l’Ager Pomptinus [...] Lepini e Ausoni al Tirreno e dalle radici dei Colli Albani al Golfo di Terracina. Si può dividere in tre parti: a) la fascia litoranea, piatta, caratterizzata da cordoni di dune, dietro le quali vi sono laghi costieri stretti e allungati (laghi di ...
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Archeologo statunitense (Orange, New Jersey, 1925 - Cambridge, Massachusetts, 2008). Al centro dei suoi molteplici interessi di V. è lo studio dell'arte romana e quello dei rapporti tra la tradizione classica [...] ); Du jeu àla compétition (1992); Art and archaeology of antiquity (4 voll., 2001-2003).
La moglie Emily Townsend pictorial vase painting (con U. Karageorghis, 1982); Toumba tou Skourou, a bronze age potters' quarter on Morphon bay in Cyprus (con F. ...
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cloisonné Tecnica della decorazione a smalto. Consiste nel creare, mediante sottili nastri d’oro, argento o rame, saldati al metallo di fondo, compartimenti ( cloisons) da riempire con materiale vetrificabile. [...] ° e nel 14° sec., fu inoltre noto un altro tipo, assai raro e difficile, di c. (detto àla pique), che si eseguiva rimuovendo, dopo la vetrificazione, il metallo di fondo in modo che lo smalto risultasse trasparente e legato dai nastri metallici come ...
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Egittologo (Villefranche 1885 - Parigi 1966), prof. nell'univ. di Strasburgo (1919-48), quindi al Collège de France. Direttore di numerose missioni di scavi in Egitto e in Fenicia, scoprì la tomba di Psusenne [...] Empire (1937), Tanis (1941), Le drame d'Avaris (1942), La vie quotidienne en Égypte sous les Ramsès (1946), Osorkon (1948), Isis àla recherche de l'Égypte ensevelie (1956), L'Égypte et la Bible (1959), Géographie de l'Égypte ancienne (3 voll., 1957 ...
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LAVINIO (XX, p. 645)
Paolo Sommella
Ricerche topografiche e scavi archeologici eseguiti nello scorso venticinquennio hanno grandemente ampliato le nostre conoscenze di questo centro antico. L. è stata [...] dalle fonti: l'eccezionale complesso consiste in tredici altari allineati su diverse platee di tufo, costruiti tra la metà del 6° e la fine del 4° secolo a. C., con sagome di tipo laziale e pianta di tradizione greca. Il santuario si sviluppava con ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Arnaldi, Annali, cronache, storie, in AA.VV., Lo spazio letterario del Medioevo, i, 2, 1993, pp. 463-514).
Non a caso il Veneto è stato la regione la cui cultura e i cui cronisti hanno richiamato l'attenzione di un'allieva di Arnaldi, L. Capo (di cui ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] p. 26 segg.; F. Zevi, in St. Etr., XLI (1973), p. 43 seg. Necropoli di Castel di Decima: F. Zevi-A. Bedini, La necropoli arcaica di Castel di Decima, ibid., p. 27 segg.; M. Guaitoli, F. Piccarreta, P. Sommella, Contributi per una carta archeologica ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...