ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] dislocati fra Verona, Este e Montagnana. Nel 1514, dopo che gli imperiali discesi dal Friuli erano stati fermati dal forte d'Osoppo, l'A. con la cavalleria sbaragliava quella tedesca presso Pordenone, occupava la città e liberava Osoppo dall'assedio ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] con il Borino (L'arcidiaconato…, p. 492) che "Ildebrando, al suo ritornare dalla Germania, si fermò anzitutto a Firenze e di là cominciò a pensare al da farsi per contrapporre un legittimo papa all'invasore Benedetto X".
Ildebrando era formalmente ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] , cordiale. […] Il comandante avanzò sorridendo, a due metri si fermò, col pugno sinistro in aria, e disse una finestra che guardava verso nord, e guardavamo il cielo stellato. E a un certo punto le ho chiesto: “Signorina Bleier voi credete in Dio?”, ...
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VISMARA
Alessandra Casati
Famiglia di scultori e pittori attivi a Milano, in particolare alla fabbrica del duomo, tra il XVII e il XVIII secolo.La personalità di maggior spicco è Gaspare, nato con molta [...] Tra il 1613 e il 1616 realizzò le statue di S. Fermo e di S. Cristina per il fianco settentrionale, su modello di il rilievo con Agar nel deserto per la finestra del primo registro più a settentrione (pp. 205 s., 213; la terracotta è conservata nel ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] , astensionista e, nello stesso tempo, intransigente.
Ormai i fascisti vedevano nell'A. uno dei loro massimi avversari. Lo dimostrano il "fermo"nella sua abitazione, cui fu sottoposto a Salerno il 15 dic. 1923 in occasione di una visita del re in ...
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ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] debole e inefficace. Negli ultimi anni di vita del pontefice a questi dissensi di natura politica si aggiunse anche una divergenza su temi teologici con il fermo rifiuto da parte di Orsini dell’interpretazione della visione beatifica proposta ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] in quel frangente, fa cenno in alcune sue lettere del '58 a Emile De la Rüe il Cavour, al quale premeva che la a trattare la fusione con preesistenti istituti, secondo un fermo intendimento mirante a creare un'unica banca di circolazione "de Suse à ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] la vicina Pontremoli apparteneva al Regno d'Etruria. Nel borgo natale si fermò solo pochi giorni, decidendo di stabilirsi a Pontremoli. Il suo primo pensiero fu di recarsi a Milano per ringraziare Melzi d'Eril; in quel viaggio avrebbe salutato anche ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] lasciò il collegio insieme al fratello maggiore Alfonso (che morì di lì a breve, l'8 agosto).
Nulla si sa del F. da questa venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò per qualche mese a Milano.
Uno dei problemi apparso subito delicato e ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] rinnovamento scientifico degli Investiganti), che rimase fermo al primo volume ancora una volta per renatista nel ricordo del Metastasio, in Cenobio, III(1954), pp. 409-422; A. Pepe, L'estetica del Gravina e del C., Napoli 1955; Id., La poesia ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...