DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] D. partì per Valenza per esercitarvi quelle attività commerciali nelle quali era colà impegnato anche il fratello Simone. A Valenza il D. si fermò due anni, durante i quali da una schiava tartara ebbe un figlio illegittimo, che poi riconobbe e mandò ...
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GAMBARA, Uberto
Giampiero Brunelli
- Nacque a Brescia all’inizio di febbraio del 1489 dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio di Carpì. Apparteneva a una famiglia eminente di parte ghibellina ed ebbe [...] Dieta di Augusta (agosto 1530). Ma Clemente VII, fermo nella condanna delle nuove confessioni, era contrario all’idea della sua missione fosse quello di prendere tempo.
Il G. tornò a Roma a metà maggio, con un donativo di 1500 ducati d'oro da parte ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] registrata dal Kantorowicz è quella relativa alla podesteria del G. in Fermo, tra il 12 maggio e il 12 luglio del 1305 dell'Ethica ad Nicomachum (IX, 12, 1172a) destinato a passare in adagio e a entrare, come tale, nella grande silloge erasmiana.
Di ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] enormizza a pericolosa insidia eterodossa. E, poiché le anime sono pecorelle da guidare con pugno fermo, Cosimo - G. con la mente, ancorché non altrettanto con il corpo. Cardinale, è a Roma per i conclavi del 2-20 giugno 1667, del 20 dic. 1669 - 29 ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] eredi, e divenne membro del Gran Consiglio; la Repubblica si impegnò a provvederlo "de tali nido de citro vel ultra Abduam in quo e rifiutò di accettare la sua decisione. Il B. rimase fermo e non prese alcuna iniziativa, e in ottobre il Senato ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] di alloggio; unico punto fermo il palazzo di famiglia a Pico.
Frequentò le scuole elementari a Roma, in istituti di personaggi solitari e annoiati, preda di allucinate fantasie spesso a sfondo sadico (qui il racconto si conclude con lo stupro ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] fermo di indagine», ma constata che nei manuali mancava una trattazione adeguata del diritto antico a (2002), pp. 397-414; F. Longo Auricchio, Ricordo di M. G., Napoli 2002; A.V. Nazzaro, Ricordo di M. G., Salerno 2003; Ricordo di M. G., Napoli 2004 ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] raggiunse il salario altissimo di 600 ducati in oro. Tuttavia non vi restò a lungo: risulta tra i promotori la prima volta, benché ancora assente, il a Venezia reclamò il suo ritorno a Roma come auditore di Rota, ma il Maggior Consiglio fu fermo ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] accolto dal governo piemontese.
Pepe intendeva restare a Genova, ma, poiché Napoli si opponeva a una sua permanenza in una città portuale, dovette recarsi a Torino, dove si fermò solo pochi giorni: a novembre tornò a Parigi, dove la sua casa divenne ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] accreditata (Spinosa, in Sebastiano Ricci, 2012, p. 175) è che durante il viaggio verso Roma l’artista si fosse fermatoa Firenze, dove ebbe modo di vedere le opere di Luca Giordano, Paolo de Matteis, Giambattista Lama e Francesco Solimena, ma ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...