DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] 1499 il D. si stabilì nel monastero di S. Maria delle Grazie a Milano. Qui egli si occupò in primo luogo di problemi di etica fede. L'immortalità dell'anima era per il D. un punto fermo della fede cristiana, ma egli non vedeva la possibilità di dare ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] morto il 3 giugno di quell'anno, la narrazione si fermò alla morte di Pio VII nel 1823. Seguace della Scuola moderata -54; L. Montanari, Iconti Rasponi e L. C. F., ibid., pp. 55-64; A. Morselli, L. C. F. "cittadino modenese", ibid., pp. 165-172; G. L ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di Camerino, Fermo, Ancona, Civitavecchia, Frosinone, Viterbo, Perugia, Macerata, essendo quindi canonico di S. Pietro e chierico di camera.
Fonti e Bibl.: Per i documenti conservati alla Bibl. ap. Vaticana cfr. Codd. Vat. lat. 10701-10875, a cura di ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] ("nulla vi sarebbe ... che possa gareggiare coi macinato; ma poiché potenti ragioni conducono a rigettarlo, si avrà almeno come modello, e si terrà per fermo che le due o tre tasse da poterglisi sostituire tanto meno riusciranno sensibili, quanto ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] del loro modo di lavorare fu il rifiuto di ogni «individualismo». Sarebbe stato un punto fermo in tutta l’attività futura di Alberigo. Non a caso, ricorrente per definire il carattere del proprio lavoro sarà il motto di Alberto Magno quaerere ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] nella elaborazione lulliana e mnemotecnica, fermo restando l'intento gnoseologico). Il Cantus e intagliò i legni, salvo che per l'ultimo foglio del De minimo a causa di un repentino allontanamento dalla città (per cui la dedica relativa fu ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] 'opposizione di F., appoggiato dalla Francia, fu ferma. Sicché, il 26 marzo, la cognata lasciò . 142 n., 202 n., 220-226 passim; Corpus nummorum Ital., IV, Roma 1913, ad vocem;A. Luzio, La galleria dei Gonzaga, Milano 1913, pp. 46-54, 69 s., 89, 111, ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] granduca, ottenendo una "pensione" mensile per il figlio, che in tal modo poté seguire il Sarti a Bologna, alla fine di marzo. Nella città emiliana il C. si fermò poco più di un anno, poiché alla fine di luglio del 1779, dopo aver composto altre otto ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] negli Stati dell'Italia centrale, tenendo però fermo il concetto di un'egemonia militare e quindi 'Italia dopo il 1848. Colloqui con uomini politici e personaggi eminenti italiani, a cura di A. Omodeo, Bari 1937, pp. 35-39.
Sul pensiero Politico del B ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] per eresia. Nel frattempo non mancò di fornire chiarimenti intorno alla dottrina delle indulgenze (9 nov. 1518), che però non bastarono afermare l'ondata antiromana dilagante in Germania. Dopo l'elezione di Carlo V, L. X non ebbe più ragioni di fare ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...