CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] i nostri, comandò loro prima lo sbarro a piè fermo e poi, ordinato l'avanzarsi, diede un s. n. 172, 273 s., 298, 322; Id., Scritti di archivistica e di ricerca stor., a cura di B. Nicolini, Roma 1971, pp. 151 s.; C. Poni, Gli aratri e l'economia ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] , dove compose alcuni "lusus pastorales", versi di soggetto bucolico ispirati soprattutto ai classici. Nel corso del viaggio si fermò anche a Venezia dove incontrò P. Giustiniani, il camaldolese già autore con V. Quirini del Libellus ad Leonem X. Il ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] trionfante viaggio nell'Italia settentrionale ("Garibaldi è l'uomo... Dio voglia che lo comprenda il governo"), ma il governo non lo comprese, lo fermò anzi a Sarnico e ad Aspromonte. E il B., che si era illuso fino all'ultimo, dichiarandosi pronto ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , quella vita raminga che lo stesso Tommaso annotava nella portata del 1480 dichiarando che il figlio Domenico "non a luogho fermo" (Mather, p. 48). Col fratello David costantemente al fianco, soprattutto in veste di amministratore oltre che di aiuto ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] , chiese 200 scudi in prestito lasciandone solo 25 alla moglie e al figlio, poi partì per Livorno. Probabilmente si fermò prima a Seravezza, dove il restauro di un quadro del duomo ha rivelato un'opera sconosciuta alle fonti firmata e datata 1722 ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] nozze con Maria Lante che gli diede il figlio Giuseppe.
Il G. morì a Roma il 18 marzo 1953 e fu sepolto a San Fermo presso Belluno.
Fonti e Bibl.: Necr., Il dott. ing. A. G., in L'Energia elettrica, XXX (1953), 4, p. 249; Roma, Arch. centr. dello ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] maggior ragione sugli aspetti politici e contestuali (ibid., p. 228); anche di seguito stette ben attento a tenere fermo l’oggetto della repressione possibile, quella penale, evitando che essa, alla ricerca di responsabilità più vaste, finisse per ...
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VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] (Coltrinari, 2016a, anno 1587, n. 60).
Negli ultimi mesi del 1582 fu di certo lui, a Macerata, a essere interpellato dalla comunità di Fermo, in difficoltà nell’eseguire all’imbocco del corso sulla piazza l’ingombrante «arco alla triunfale» disegnato ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] con sé i figli Alberico e il G., ancora ragazzo, e sottraendo quest'ultimo alla madre con un sotterfugio. Si fermò inizialmente a Lubiana, da cui però ben presto mandò via i figli, perché potessero seguire la loro strada. La prima e unica tappa ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] años") e come ribadisce alla fine dell'altro suo trattato, Le regole più necessarie per l'introduzione del canto fermo, ed. a Napoli nel 1609: "Sappi (discreto lettore) che quivi non ho posto tutte le regole particolari ... contuttociò se qualc'uno ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...