FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] Britti - Corazza). Collaborava anche, con articoli di varia letteratura, all'Arena di Verona e a La Lettura.
Nel 1909, sponsorizzato dal Simoni, che lo aveva preso a benvolere e rimase per lunghi anni il suo nume tutelare, realizzò un notevole salto ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] e Giulietta di Shakespeare al Festival del teatro di Verona – non riconoscendosi però nel ruolo dell’«amoroso» ( II per una registrazione in CD e un suo Te Deum dopo una messa a San Pietro. Nello stesso anno dette i recital Il sacro e il profano. ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] classicità e fitto di miti, ma anacronistici, prossimi a svuotarsi e a cambiare di segno, esposti al ridicolo: un simbolo nel 1948; pochi mesi dopo venne rappresentato al Piccolo Teatro di Verona l'atto unico Il suo nome; per lo stesso teatro Emma ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] Angelo, 14 maggio 1749); Il conte Caramella (libr. Id., Verona, teatro dell'Accademia vecchia, 18 dic. 1749); Demofoonte (libr 'oggi, XXI (1939), pp. 265-270; Tutte le opere di P. Metastasio, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1945, pp. 450 s.; B. G. ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] in esso di una reale possibilità di conflitto. Il 16 luglio 1961, al teatro romano di Verona diresse da "orafo esperto e di gusto" di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di Sebastiano La notte dell'Epifania. L'anno successivo ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] e L’accortezza materna (rispettivamente al teatro Filarmonico di Verona, al Nuovo di Padova, e al S. Moisè di Napoli 1869, pp. 610-614; S. Di Giacomo, Il conservatorio di Sant’Onofrio a Capuana e quello di S.M. della Pietà dei Turchini, s.l. 1924, pp ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] di Verdi, Werther di J. Massenet, per approdare poi ad Aida (ancora accanto a Lauri Volpi e direttore Marinuzzi), presentata poi a Praga, a Bergamo, all'Arena di Verona (1936) e al Comunale di Bologna ed entrata stabilmente nel suo repertorio insieme ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] Quaranta e, con l'Oxilia che, solo, firmò la regia, la prima versione di Addio, giovinezza! con Ly. e Le. Quaranta, A. Bernard e A. Manzini.
In una lettera dell'8 maggio 1913, l'ultima della sua vita, il C. confidò al Berrini di essersi riammalato di ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] Mario, forse Agostino Grisanti) malevolmente qualificato dal Nelli (in una lettera datata da Verona l'8 sett. 1651 e diretta a un famigliare del duca di Modena) come un invadente che "stancava" le piazze (in quella città aveva, prima di lui, recitato ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] fortuna. Facendo vita sregolata al massimo, il B. riuscì a produrre, si può dire nei ritagli di tempo e nelle occasioni sollevò vasto scandalo, meritandosi la éondanna del vescovo di Verona come sacrilego, quando fu rappresentato in quella città; la ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...