PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] e L’accortezza materna (rispettivamente al teatro Filarmonico di Verona, al Nuovo di Padova, e al S. Moisè di Napoli 1869, pp. 610-614; S. Di Giacomo, Il conservatorio di Sant’Onofrio a Capuana e quello di S.M. della Pietà dei Turchini, s.l. 1924, pp ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] di Verdi, Werther di J. Massenet, per approdare poi ad Aida (ancora accanto a Lauri Volpi e direttore Marinuzzi), presentata poi a Praga, a Bergamo, all'Arena di Verona (1936) e al Comunale di Bologna ed entrata stabilmente nel suo repertorio insieme ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] Quaranta e, con l'Oxilia che, solo, firmò la regia, la prima versione di Addio, giovinezza! con Ly. e Le. Quaranta, A. Bernard e A. Manzini.
In una lettera dell'8 maggio 1913, l'ultima della sua vita, il C. confidò al Berrini di essersi riammalato di ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] Mario, forse Agostino Grisanti) malevolmente qualificato dal Nelli (in una lettera datata da Verona l'8 sett. 1651 e diretta a un famigliare del duca di Modena) come un invadente che "stancava" le piazze (in quella città aveva, prima di lui, recitato ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] fortuna. Facendo vita sregolata al massimo, il B. riuscì a produrre, si può dire nei ritagli di tempo e nelle occasioni sollevò vasto scandalo, meritandosi la éondanna del vescovo di Verona come sacrilego, quando fu rappresentato in quella città; la ...
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BETTINI, Amalia
Ada Zapperi
Nacque a Milano il 15 ag. 1809 da Giovanni e Lucrezia Morra, attori drammatici. Educata a Napoli in un collegio francese, ne usci a tredici anni per darsi all'arte comica: [...] pp. 221-242; dic. 1948, pp. 333-357; G. G. Belli, I sonetti,a cura di G. Vigolo, Verona 1952, III, pp. 2311, 2275-2276, 2334, 2354-2355, 2646-2647; Id., Le lettere,a cura di G. Spagnoletti, Milano 1961, passim; Encicl. ital.,VI,p. 835; Encicl. dello ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] del Carro di Tespi (teatri popolari itineranti, sostenuti dal regime) a Roma, sul Pincio, il 4 luglio 1929. Assai intensa fu, (in particolare, a partire dal 1926, fu l'iniziatore dei grandi spettacoli all'aperto all'Arena di Verona) e all'estero ...
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BENINI, Ferruccio
Ada Zapperi
Nacque a Genova il 31 maggio 1854, da Gaetano e da Elena Tamberlicchi, ambedue attori.
Il padre, che aveva partecipato, ancora studente, ai moti del 1831, abbracciata la [...] nel 1874 assunse il ruolo di brillante con il quale debuttò a Genova al Teatro Balilla nella Piadei Tolomei di C. Marenco , tutte le sue nuove creazioni: Fora del mondo al Teatro Nuovo di Verona (27 apr. 1892), I fioial pare (6 febbr. 1893), La base ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] accinse alla traduzione dell'Odissea (pubbl. 1822), corretta ma un po' scialba. Dello stesso 1805 sono le Epistole in versi. A lui, che aveva iniziato un poemetto su I cimiteri, Foscolo dedicò i Sepolcri: sicché egli interruppe il suo poema e compose ...
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(La bisbetica domata) Commedia (1594) in cinque atti, in versi e prosa, di W. Shakespeare, che con modi farseschi, desunti dalla commedia italiana del Cinquecento e, per suo tramite, da quella latina, [...] corrispondente all'ital. Petruccio), nobiluomo di Verona avveduto e imperturbabile, decide di sposare trovarla dolce e gentile quando quella più lo maltratta; poi, a sua volta, la sottopone a umiliazioni, la priva di cibo e di sonno, fingendo che ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...