Attrice (Venezia 1772 - Verona 1841); figlia d'arte, esordì a Venezia come amorosa ingenua; entrata nella compagnia di Giuseppe Pellandi, nel 1795 sposò il figlio del capocomico, Antonio. Nel 1807 fu prescelta [...] come prima attrice della Compagnia Reale di Milano diretta da Salvatore Fabbrichesi; lasciò il teatro nel 1816. Fu la maggiore artista del suo tempo, interpretando con pari abilità personaggi goldoniani ...
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Attrice teatrale italiana (Verona 1846 - Roma 1900), moglie di A. Maggi. Figlia d'arte, vivacissima, fu prima attrice con L. Bellotti-Bon, A. Ristori, A. Morelli e a fianco di L. Monti. Eccellente interprete [...] dei lavori di Torelli e Dumas, suscitò col suo brio molti entusiasmi ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Patroni-Griffi (D'amore si muore, Anima nera, Metti una sera a cena), De Lullo trova in R. Valli l'attore e l'animatore Quartiere, Venezia 1975; L. Bini, Attento a te! Il teatro politico di Dario Fo, Verona 1975; A. Simon, Les signes et les songes. ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] hanno perso la guerra). Giuseppe Marotta e Belisario Randone (Il Califfo Esposito, Bello di papà, Veronica e gli ospiti), Alberto Perrini (Non si dorme a Kirkwall, Come le ali hanno le scarpe), Fabrizio Sarazani (La grande famiglia), Tullio Pinelli ...
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PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] e ha firmato, fra il 1977 e il 1993, 75 regie. A questo si devono aggiungere una trentina di film in cui è stato di Loudun di Penderecki (1979). Con Orlando Furioso di Vivaldi (Verona, 1978) P. affronta il problema dell'opera barocca, esperienza di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] da Ambrogio Lorenzetti (Siena, S. Francesco, cappella Chigi), o entrarono a far parte della schiera di personaggi che assistono alla Partenza di s. Giorgio del Pisanello (Verona, S. Anastasia).Come giustamente notava Olschki (1944), già in epoca ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] e Giulietta di Shakespeare al Festival del teatro di Verona – non riconoscendosi però nel ruolo dell’«amoroso» ( II per una registrazione in CD e un suo Te Deum dopo una messa a San Pietro. Nello stesso anno dette i recital Il sacro e il profano. ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] classicità e fitto di miti, ma anacronistici, prossimi a svuotarsi e a cambiare di segno, esposti al ridicolo: un simbolo nel 1948; pochi mesi dopo venne rappresentato al Piccolo Teatro di Verona l'atto unico Il suo nome; per lo stesso teatro Emma ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] Angelo, 14 maggio 1749); Il conte Caramella (libr. Id., Verona, teatro dell'Accademia vecchia, 18 dic. 1749); Demofoonte (libr 'oggi, XXI (1939), pp. 265-270; Tutte le opere di P. Metastasio, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1945, pp. 450 s.; B. G. ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] in esso di una reale possibilità di conflitto. Il 16 luglio 1961, al teatro romano di Verona diresse da "orafo esperto e di gusto" di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di Sebastiano La notte dell'Epifania. L'anno successivo ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...