EDERLE, Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque aVerona il 29 maggio 1892 da Albino e da Adele Caviola in una famiglia di condizioni agiate e di forti sentimenti religiosi. L'E. ebbe una solida formazione cattolica [...] provvisoria sepoltura nel cimitero di Melma, nei pressi del fiume Piave, fino a che, il 4 dic. 1921, non venne traslato con una solenne cerimonia nella tomba di famiglia aVerona.
Bibl.: A. Magnani, Fiamme d'eroismo, Roma 1924, p. 180; G. Ederle, Ing ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] il M. chiese all'imperatore Ferdinando I di convogliare da Trieste a Venezia buona parte del traffico proveniente dall'India, collegandolo a un sistema ferroviario che doveva unire Veronaa Innsbruck. Tre mesi dopo, il 10 giugno, parlando all'Ateneo ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] . e istituzioni nello Stato fascista, Roma 1980, p. 150; T. Cianetti, Memorie dal carcere di Verona, a cura di R. De Felice, Milano 1983, pp. 213, 275; A. Pepe, La ricostituzione dei sindacati tra Stato e partiti 1943-44, in 1944. Salerno capitale ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] ) la divise fra la Repubblica Italiana e l’Austria. Nel 1805 entrò a far parte del Regno d’Italia e dal 1814 al 1866 passò sotto tra il 24 e il 25 luglio 1943. Tutti gli imputati furono condannati a morte, e 5 dei presenti (tra i quali E. De Bono e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Continuatore di Andrea Pisano, con proprie raffinate espressioni, fu il figlio Nino. Nella seconda metà del Trecento aVerona, a Venezia, con I. e P.P. Dalle Masegne, in Lombardia, con i Campionesi, G. De’ Grassi, Anovelo da Imbonate, si sviluppa ...
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Signore (n. 1194 - m. Soncino 1259) di Vicenza, Verona e Padova. Ghibellino, sostenne l'imperatore Federico II, che gli permise di crearsi un dominio personale molto esteso. Dopo la morte di Federico II, [...] (1225), divenendo podestà della città (1226-30), e parteggiando per la lega lombarda. Venuto a contrasto con questa, e perduto il potere aVerona, passò alla parte imperiale, il che gli permise di rientrare coi Monticoli, suoi partigiani, in ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] suo popolo, vinse prima i Gepidi, poi, sull'Isonzo e aVerona, le altre truppe di Odoacre, che fu costretto infine (489) a chiudersi in Ravenna, mentre buona parte del suo esercito passava a Teodorico. Ma ben presto i barbari e molti Romani, delusi ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] poi il proprio precettore, Gerberto di Reims (Silvestro II, 999). Morì dopo essere fuggito da Roma in seguito a una rivolta.
Vita e attività
Eletto re aVerona nel 983 e incoronato ad Aquisgrana, lo stesso anno rimase orfano del padre. La tutela del ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] gli inseguitori, si mutò in una tremenda disfatta, dalla quale lo stesso imperatore riuscì a sottrarsi fortunosamente fuggendo via mare. Radunata nel 983 una dieta aVerona, dove O. fece eleggere re suo figlio, l'imperatore si diresse con un nuovo ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] e 488). Fu invece sconfitto all'Isonzo e aVerona (489) da Teodorico che, a capo di Ostrogoti, gli fu inviato contro da Zenone palazzo del Laureto, con la famiglia e i fedeli. Non mancarono a O. né abilità politica, né valore militare; ma certo egli ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...