Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] il grado di generale di brigata di cavalleria, per dedicarsi alla direzione della società Trezza, aVerona (aveva sposato Maddalena Trezza). AVerona, l'A. ricoprì anche la carica di vice presidente della Camera di commercio, trasformatasi poi in ...
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CALVI, Pietro Fortunato
Alberto M. Rossi
Nacque il 17 febbraio 1817 a Briana, località presso Noale, allora in provincia di Padova, da Federico Pietro e da Angela Meneghetti. Compiuti i primi studi [...] altrove per malattia). Trovato in possesso di carteggi assai compromettenti, veniva tradotto a Trento e ad Innsbruck (17-23 settembre), e di qui aVerona ed infine a Mantova, ove veniva sottoposto ad una Commissione inquirente militare (26 sett. 1853 ...
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Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] . Questa concezione non venne meno quando la morte di Enrico VII (1313) pose fine alle speranze che aveva suscitato. D.A. continuò a meditarla aVerona dove soggiornò dal 1312 al 1318 alla corte di Cangrande della Scala. Trascorse gli ultimi anni ...
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Figlio (Pavia 1351 - Melegnano 1402) di Galeazzo Visconti e di Bianca di Savoia. Il padre lo fece sposare nel 1360 a Isabella di Valois (figlia del re di Francia Giovanni II), che portò in dote la contea [...] lo zio, e, sembra, lo soppresse col veleno. Riunito così il dominio, mirò a espanderlo verso la Lombardia orientale e l'Emilia. Abbatté la signoria scaligera aVerona e Vicenza (1387) e quella dei Carraresi di Padova (1388). Contro la resistenza di ...
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Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] , che compromettevano gli interessi della classe mercantile, spinsero Lucca e Pisa a ribellarsi. Uguccione dovette riparare prima in Lunigiana, poi a Modena e infine aVerona, presso Cangrande della Scala, per il quale compì missioni militari e ...
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Uomo politico e militare (Venezia 1280 - ivi 1361); si fece notare sia per la vittoria di Capodistria (1350), sia per l'accorta opera spesa a vantaggio della politica antigenovese di Venezia in ambascerie [...] a Bisanzio, aVerona e ancora a Bisanzio. Provveditore in campo contro le truppe di Luigi d'Ungheria, era assediato in Treviso, quando lo raggiunse la nomina a doge (1356). Dopo aver fatto la pace con l'Ungheria abbandonandole il litorale dalmata, ...
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Generale veneziano; nel 1397 capitano dell'esercito veneto contro il duca di Milano, fu uno dei più attivi realizzatori della politica espansionistica di Venezia verso la terraferma. Dopo aver ricoperto [...] varie cariche militari e di governo a Padova, aVerona, nel Friuli, fu nel 1426, come capitano dell'armata del Po, l'artefice della celebre azione navale di Cremona contro il duca di Milano. ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] in Spagna, e Siena in Italia, e le p. rinascimentali quali la Porta Capuana a Napoli e la Porta S. Pietro a Perugia, le p. del Sanmicheli aVerona, Venezia e in molti luoghi della Repubblica veneta.
Diminuita la necessità delle cinte difensive, d ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] il 953 e il 955 (o 956), ma dovette lasciare anche questa città e riparare a Magonza. Con l'aiuto di Ottone I poté tornare aVerona (961), dove resse la diocesi fino al 968. Anche qui lo zelo e l'intransigenza della sua opera riformatrice suscitarono ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] "Val di Pado" (appartenente forse agli Aldighieri di Ferrara), andata sposa a Cacciaguida (n. Firenze, secondo i dati astrologici che ne dà Dante 1325; studiò diritto a Bologna e, addottoratosi in questa città, si stabilì poi aVerona, dove fu ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...