BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] Il B. si trasferì a Venezia e a Padova, di nuovo a Venezia e poi aVerona. Nel 1727 venne richiamato a Monaco ed entrò al .
Fonti e Bibl.: Frutti del mondo. Autobiografia di F. B. da Pisa,a cura di K. VossIer, s. l. 1924; F. M. Rudhart, Geschichte ...
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BRAMBILLA, Paolo
Clara Gabanizza
Nato a Milano nel 1786, compì gli studi musicali al conservatorio di Napoli. Si dedicò alla composizione, scrivendo opere e numerosi balletti, per i quali spesso si [...] ripresa col titolo I viaggiatori burlati al Teatro S. Benedetto di Venezia nella primavera 1820 e, col titolo originale, aVerona nel 1822. Oltre alle musiche, originali, vivaci e di buona strumentazione, per i balletti allestiti al Teatro alla Scala ...
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CHAMATERÒ (Camaterò) DI NEGRI, Ippolito
Giuseppe Radole
Sono ignoti data e luogo di nascita di questo compositore, probabilmente romano d'origine, la cui presenza inquieta e instabile è segnalata in [...] molte città dell'Italia settentrionale. AVerona (1562-1563) fu maestro della famosa Accademia filodrammatica, cui dedicò, in seguito, Il terzo lib. delli madrigali a 5 voci (1569), lodandola "per la perfetione de' concerti musici accompagnati da ...
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BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] . Salvatore di Monferrato, nel duomo di Mondovì nel 1601 e nella chiesa di S. Francesco a Brescia nel 1611. Nel 1614 fu prefetto a S. Fermo Maggiore aVerona, dove, secondo il Rossi, ancora nel 1619 "viveva ... tra i frati Conventuali di S. Francesco ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] (La sposa fedele e Il barone di Dolsheim) e di S. Mercadante (Elisa e Claudio). L'anno seguente fu a Ferrara, quindi aVerona (1824), e nel 1826 al Teatro Valle di Roma, rivelando ovunque una particolare attitudine per i ruoli drammatici. Dopo aver ...
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BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 da Giovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] Lucca i difficili Capricci o Studi per violino solo (s.d.), dedicati al conte G. Arrivabene. Trascorso un breve tempo aVerona, dove scrisse ed eseguì varie composizioni (fra le quali un Adagio, una Polaccae un Grande Adagio, ritenuto dal Mandelli il ...
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CHIARINI, Pietro
Maria Luisa Piccioni
Nacque intorno al 1717 a Brescia (da qui il soprannome, di "Brescianino"). Molto scarse sono le notizie sulla vita e le opere del C., compositore e clavicembalista. [...] S. Agostino, per il carnevale 1742, come rifacimento di una precedente opera di A. Adolfati); I fratelli riconosciuti su testo anonimo, data aVerona sempre al teatro dell'Accademia Filarmonica, durante il carnevale 1743; Meride e Selinunte (libretto ...
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BOSIO, Angelina
Angelo Mattera
Nacque a Torino da oscuri commedianti, il 22 ag. 1830 (1824, secondo lo Schmidl e lo Schiavo). Iniziati e rapidamente compiuti gli studi sotto la guida del milanese Venceslao [...] il 29 ott. 1848 non ebbe successo.
Festose accoglienze, invece, le furono tributate, subito dopo, aVerona, a Copenaghen e, ancor più, a Madrid; passò quindi nel 1850 in America, producendosi con la Havana Opera Company, sempre acclamatissima, all ...
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FARINATI, Domenico
Arnaldo Morelli
Nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 27 marzo 1857 da Domenico (omonimo, morto il 16 ott. 1856) e da Teresa Baron, fu allievo e collaboratore dell'organaro inglese, [...] . e i suoi organi, in Vita veronese, XXVIII (1975), 1-2, pp. 17-35; L. Rognini, Organi e organari aVerona, in La musica aVerona, Verona 1976, pp. 435, 441, 473, 475, 477 s.; V. Donella, Configurazione e stato attuale del patrimonio della diocesi di ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] Venezia nel 1828 e fu poi nello stesso anno aVerona, ma la sua rinomanza data da Napoli, dove, nell'autunno 1830, al Teatro S. Carlo, sostenne la parte del conte Ory nell'omonimo melodramma di G. Rossini. D'allora, per oltre un decennio di continui ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...