FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente aVerona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] il F., elogiandolo quale artista abilissimo "particolarmente nel far grottesche" e ricordando, a tal proposito, gli interventi nei palazzi Canossa aVerona e Thiene a Vicenza. In palazzo Canossa, realizzato dal Sanmicheli negli anni Trenta, il F ...
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DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque aVerona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] XXIV (1971), pp. 311 ss.; G. Tessari, Arte Verona 1985 (catal.), Verona 1985, pp. 11 s.; La pittura aVerona dal primo Ottocento a metà Novecento, I-II, a cura di P. Brugnoli, Verona 1986, pp. 306 ss. (scheda a cura di A. Serra) e ad Ind.; H. Vollmer ...
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CODOGNATO, Plinio
Eleonora Bairati
Nacque aVerona il 13 apr. 1878 da Pietro Andrea e da Teresa Luigia Sega. La sua formazione si svolse nella città natale, ove ebbe modo di frequentare la locale Accademia [...] a cui deve la sua notorietà.
Alcuni dei primi manifesti del C., degli inizi del secolo, sono per Verona (Municipio di Verona. Grande Fiera Cavalli; L'Itala. Officina Gregorelli. Verona raccolta delle stampe e dei manifesti, a cura di G. Lise, in Museo ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 aVerona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] di caccia. Anche di queste opere non vi è più traccia. Assolto da ogni giovanile colpa, il C. poté poi tornare aVerona, dove morì in tarda età, il 18 apr. 1725. Venne sepolto nella chiesa di S. Matteo (distrutta), dichiarato, nella lapide sepolcrale ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato aVerona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] . Nel 1756 è sostituito alla corte prussiana da G. Galli Bibiena, ed è in questo anno forse che rientra aVerona (il Cignaroli dice a Venezia), dove muore nel 1762 (Cignaroli).
Dell'attività del B. ben poco è rimasto. Lo Zannandreis lo diceva anche ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque aVerona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] veronese di S. Zeno, soggetto di una serie di dipinti che presenterà regolarmente alle mostre della Società di belle arti aVerona negli anni Settanta - da Le tombe di Umbertino e Giuseppe Della Scala nel chiostro di S. Zeno, esposto nel 1870 ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque aVerona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] del pubblico, i committenti scarseggiavano, anche gli amici non erano benevoli nel giudicare i suoi saggi. Lasciò pertanto Verona per stabilirsi a Venezia. Ma se le ultime opere veronesi, nelle quali aveva stentatamente svolto temi sacri e di storia ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato aVerona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] disegnatore di "drappi di seta" (Zannandreis, p. 503), fu quindi dalla famiglia mandato aVerona alla scuola dei Cignaroli, per passare poi a Mantova a quella di G. Bottani. Lo stesso autore, oltre a dare un elenco di pale d'altare in varie chiese di ...
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DOSSI, Tommaso
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo, nacque aVerona intorno al 1678: "visse questo pittore ritirato molto, e dimesso; onde non traspariva al di fuori quell'ingegno di cui andava per altro [...] Santi, poste ai lati dell'altar maggiore, evidentemente opere tarde eseguite nell'ultimo decennio di attività del pittore.
Morì aVerona il 18 luglio 1730 e fu sepolto nella chiesa di S. Faustino, nei cui pressi viveva (Brenzoni, 1972).
Quasi ...
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CASTELLAZZI, Michelangelo
Francesca D'Arcais
Nacque aVerona nel 1736 da Giovanni Battista e da Angela Zanella. Ancora in giovane età entrò in seminario con l'intenzione di darsi alla carriera ecclesiastica; [...] all'abate Frugoni (cfr. G. Biadego, Di G. Cignaroli, Venezia 1890, p. 47).
La più significativa opera del C. è aVerona il palazzo Ottolini Vaccari, iniziato nel 1764, che chiude la lunga serie degli edifici sul lato occidentale di piazza Bra.
È ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...