BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] palazzo Bourbon nel 1915 e non meglio identificata; la Presentazione al tempio delle Gall. dell'Accad. a Venezia; la Circoncisione aVerona, Museo di Castelvecchio; una Madonna nel Castello di S. Maria dei conti di Thiene; le Sacre conversazioni di S ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] e dai nuovi ampliamenti 1940-45, Firenze 1956, pp. 97, 105; G. Fiocco, Mantegna, Milano 1937, p. 34; A. Avena, Il Museo di Castelvecchio aVerona, Roma 1937, p. 29; M. L. Gengaro, Umanesimo e Rinascimento, Torino 1944, pp. 234, 348; E. Rigoni, Il ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. aVerona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] degli anni 1517, 1529, 1541, 1545, 1555 (Simeoni, p. 65) i quali confermano peraltro la quasi continua presenza del C. aVerona sino alla sua morte.
Nel 1514, il C., ricordato dal registro di S. Nazzaro come "depentor" (ibid.), abitava dopo la morte ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] soffitto della sala e in cinque "volte di camere" nel palazzo Murari Brà in Verona, andò continuamente crescendo sia nelle chiese sia nei palazzi privati, non solo aVerona, ma anche in varie altre città. Egli stesso compilò, all'età di cinquant'anni ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 aVerona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo aVerona come [...] questo filone si rifà, come numerosi paesisti veneti del tempo, anche il C., come appare dalle sue tele che ancora si conservano aVerona, nella Galleria d'arte moderna. Ma se là egli non pare fuori posto nel gruppo dei minori "romantici", neppure ci ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] più le esposizioni d'arte nelle quali l'artista conquistò premi e riconoscimenti.
A Roma, alla Gall. d'arte moderna, sono conservati Mulini aVerona (1884) e A sera (1890). Giorno di maggio gli fece ottenere la medaglia d'argento all'esposizione ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato aVerona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] durante il soggiorno aVerona nella prima giovinezza, abbia anch'esso contribuito a sensibilizzare e in L'illustraz. ital., 21 nov. 1948; E. Piceni-M. Cinotti, La Pittura a Milano dal 1815 al 1915, in Storia di Milano, XV, Milano 1962, p. 547 ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] senza lasciarvi una pennellata apparire, in quella guisa che dimostrano le cose vere" (Zanotti). Operò poi a Venezia e aVerona e di nuovo a Forli e a Bologna. Qui lavorò in decorazioni nel portico di San Bartolomeo e in vari palazzi, come in quello ...
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BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 aVerona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] le ultime opere, la porta Vittoria, eretta oltre l'Adige, al posto dell'antica porta scaligera (1838).
Il B. morì aVerona il 10 genn. 1838. Modesta è la letteratura su di lui: ciò appare forse giustificato dallo scarso interesse artistico della sua ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] effetti gli incarichi si susseguirono fitti non solo a Venezia, ma anche a Bergamo, dove Palladio fornì il progetto per il nuovo duomo (1561-62), a Brescia per il palazzo della Ragione (1562), aVerona per due palazzi per Giambattista della Torre e ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...