Pittore e incisore (n. Murano 1458 - m. 1531). Discendente da una famiglia di maestri vetrai, firmò la parte inferiore della vetrata del transetto dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia (1473). I dipinti rivelano [...] Giovanni Bellini, di cui fu aiuto nella decorazione della sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale. Le opere conservate aVerona, dove è documentato nel 1517, mostrano anche l'influenza di Cima da Conegliano: trittico nella chiesa dei SS. Nazaro ...
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Famiglia di pittori. Giambettino (Verona 1706 - ivi 1770) lavorò per breve tempo a Venezia, poi aVerona realizzando opere di soggetto religioso segnate da un classicismo tendente ad un aggraziato patetismo; [...] 1726 - ivi 1796), francescano (fra Felice), che risentì di G. B. Piazzetta, Giandomenico (Verona 1724 - ivi 1793) e Diomiro (Verona 1718 - ivi 1803), soprattutto scultore. A un ramo della stessa famiglia, stabilitosi in Piemonte, appartengono Martino ...
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Scultore (Firenze 1393 - Verona 1435), figlio di Niccolò. Operò quasi sempre a Venezia dove approfondì le soluzioni già avanzate dal padre. Vi appare al seguito di questo già nel 1416; fece poi un breve [...] Giudizio di Salomone, sopra il capitello della Giustizia, nel quale si legge il suo nome; nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, alla tomba del doge Tommaso Mocenigo (1423, in collaborazione con Giovanni di Martino). Operò quindi a Padova e aVerona. ...
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Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e aVerona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] varî collaboratori, la copia delle Logge Vaticane per Caterina II di Russia (Ermitage). n Il fratello Ignazio (Cavalese 1742 - Vienna 1797), con lui a Roma dal 1769, si stabilì a Vienna (dal 1776), dove lavorò per l'aristocrazia e la corte imperiale. ...
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Pittore e incisore italiano (Reggiolo 1887 - S. Benedetto del Po 1983). Studiò aVerona e a Monaco di Baviera; visse poi a Parigi sino allo scoppio della prima guerra mondiale. Dal 1926 al 1948 espose [...] alla Biennale di Venezia. Partito da un'esperienza pittorica post-impressionistica, si avvicinò poi alla tradizione del Novecento, con pitture e incisioni ispirate alla vita e al lavoro della gente del ...
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Pittore (Verona 1530 circa - ivi tra il 1591 e il 1593). Discepolo forse di G. Badile, collaborò con B. India negli affreschi della sala del Consiglio aVerona. Opere sue sono nella chiesa di S. Lazzaro [...] (Cristo e Pilato; Crocefissione, 1561) e nel museo (alcuni ritratti e un'Annunciazione). La sua pittura ha caratteri manieristici, con elementi derivati da Paolo Veronese ...
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Pittore (Venezia 1841 - Verona 1899), direttore della scuola di belle arti aVerona; coltivò soprattutto la pittura di genere e il ritratto. Sue opere nella Galleria d'arte moderna di Venezia, nel Museo [...] Civico di Verona, nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente apprezzato. Furono suoi allievi G. Favretto e L. Nono. ...
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Pittore (Verona 1707 - Pietroburgo 1762). Allievo di A. Balestra, di F. Trevisani e di F. Solimena; lavorò aVerona, poi a Vienna, Dresda e Pietroburgo, dove si stabilì nel 1756. Noto ritrattista (Elisabetta [...] di Sassonia, Budapest, Magyar Nemetzi Galéria; Abate, San Pietroburgo, Ermitage), eseguì anche soggetti religiosi (S. Francesco Borgia, Verona, museo di Castelvecchio) e dipinti di genere. ...
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Pittore (n. Verona 1669 - m. forse Düsseldorf), allievo di M. Cignaroli e di D. M. Canuti, lavorò aVerona (chiese di S. Bernardino, di S. Maria in Organo, degli Scalzi) e per la corte di Düsseldorf. A [...] lui e a P. Pictorius sono attribuiti gli affreschi nella cupola del coro occidentale del duomo di Münster. ...
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Pittore veronese (sec. 16º). Discepolo di G. Caroto, ebbe compagno Paolo Veronese, che poi seguì e imitò in età matura. Decorò con affreschi la Villa Soranza sul Ticino, il palazzo Soranzo a Castelfranco, [...] e case e palazzi aVerona, dove si conservano altre opere sue in alcune chiese e nel Museo civico. ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...