CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] progetto di partire con C. per la Scozia per una ventina di giorni… per fare studi e quindi con lui tornare in Italia a Sestri e aVeronaa fare un altro mese di studi sempre con C.; ma ci vogliono molti danari. Qui si spende orribilmente, e C. ha le ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] mostra un ariete impigliato per le corna in un cespuglio, pronto per essere immolato (porta in bronzo di S. Zeno aVerona). Nella scena, ricchissima di significati allegorici (Glossa Ordinaria; PL, CXIII, coll. 137-139), nell'asino che porta la legna ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque aVerona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] ancora trovato conferme stilistiche e documentarie e sembra piuttosto da confutare.
Dopo la disfatta di Francesco I a Pavia nel 1525, il D. rientrò aVerona, da dove venne più tardi richiamato in Francia dallo stesso re tornato in libertà (Vasari, p ...
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ELMO
A. Bonanni
Il termine e., pur indicando in genere tutti i copricapi guerreschi, corrisponde propriamente all'armatura della testa di forma cilindro-conica troncata alla sommità, affermatasi nell'armamento [...] monumento equestre di Cangrande I della Scala (m. nel 1329) aVerona (Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte) e in Topfhelm von Stein in Krain, ivi, pp. 122-124; E.A. Gessler, Der Topfhelm von Küssnach und die übrigen dortigen Waffenkunde, Anzeiger ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] nei libri confraternitatum dell'abbazia di San Gallo, della Reichenau e della Rheinau, e più volte anche in Italia settentrionale, per es. aVerona. Le grafie sono varie: Vuolvin, Vuolvene, Vuolvinius, Vuolfinus, ma per lo più Vuolvini (cinque volte ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] palazzo Bourbon nel 1915 e non meglio identificata; la Presentazione al tempio delle Gall. dell'Accad. a Venezia; la Circoncisione aVerona, Museo di Castelvecchio; una Madonna nel Castello di S. Maria dei conti di Thiene; le Sacre conversazioni di S ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] e dai nuovi ampliamenti 1940-45, Firenze 1956, pp. 97, 105; G. Fiocco, Mantegna, Milano 1937, p. 34; A. Avena, Il Museo di Castelvecchio aVerona, Roma 1937, p. 29; M. L. Gengaro, Umanesimo e Rinascimento, Torino 1944, pp. 234, 348; E. Rigoni, Il ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] quel momento in poi si trovò spesso in viaggio fuori della diocesi per motivi politici: nel 1019 a Strasburgo, nel 1021 aVerona e l'anno seguente a Pavia; nel 1025 a Costanza, nel 1027 a Roma, nel 1028 presso Torino, nel 1034 in Borgogna, nel 1040 ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] più le esposizioni d'arte nelle quali l'artista conquistò premi e riconoscimenti.
A Roma, alla Gall. d'arte moderna, sono conservati Mulini aVerona (1884) e A sera (1890). Giorno di maggio gli fece ottenere la medaglia d'argento all'esposizione ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato aVerona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] durante il soggiorno aVerona nella prima giovinezza, abbia anch'esso contribuito a sensibilizzare e in L'illustraz. ital., 21 nov. 1948; E. Piceni-M. Cinotti, La Pittura a Milano dal 1815 al 1915, in Storia di Milano, XV, Milano 1962, p. 547 ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...