CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] . naz. d'arte moderna), un quadro ispirato dalla Parabola dei ciechi di Bruegel. Nel 1911 si stabilì aVerona, dando inizio a un periodo di travagliate ricerche e creando varie opere che segnano tappe molto importanti nella sua sofferta esperienza ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] Bolaffi della pittura italiana dell'800, Torino 1964, p. 39).
Tra le sculture degli ultimi anni vanno segnalati il monumento a Cesare Lombroso aVerona (1922); il gruppo La famiglia nella cappella Serralunga del cimitero di Oropa (1922); il monumento ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] ., IV, 1, 1881, pp. 27-28). Qualche novità porta la formella, eseguita intorno al 1138, della porta bronzea di S. Zeno aVerona, dedicata quasi certamente alla Creazione: non solo la Terra, ma anche l'Acqua è rappresentata da una figura femminile che ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] un anno successiva è la pala della chiesa di S. Antonio Abate a Lonno (Bergamo), raffigurante la Madonna col Bambino e s. Caterina in Caduta di Saulo, oggi nel Museo di Castelvecchio, aVerona, e un'altra redazione dello stesso tema, totalmente ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] estraneità alla produzione figurativa del territorio circostante, evidenziata dal confronto con il ciclo pittorico di S. Zeno aVerona, caratterizzato anch'esso da un tema profano, di possibile referenza federiciana, e datato attorno al 1238 (Zuliani ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] castello di Ferrière, Fondazione Rothschild).
Dopo aver lasciato Roma, il F. rimase per qualche mese aVerona, prima di trasferirsi a Milano, nel 1836. A partire dagli anni Trenta fu molto attivo come ritrattista. Tra i molti suoi ritratti (un elenco ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] ", dei soggetti delle sue tele.
Dovette certo essere attivo per committenti romani a quadri di paese, animali, fiori; molte opere erano, secondo elenchi antichi, aVerona, a Venezia, a Napoli, e in Francia, presso privati e lo stesso Luigi XIV; ma ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] di Milano e di Torino).
Nel 1864 con un breve viaggio a Firenze e a Roma il B. tese ad allargare i suoi orizzonti culturali, ad accettare la cattedra all'Accademia Cignaroli e si trasferì aVerona. Ma pochi mesi più tardi lo colpiva una paralisi, ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque aVerona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] Riva del Garda, da dové il corpo fu traslato nella tomba paterna, nella chiesa di S. Fermo aVerona: il monumento funebre a entrambi è considerato il capolavoro della maturità di Andrea Briosco che lo scolpì tra il 1516 e il 1521.
Il D. non poté così ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] -492: 440-441, 452-456; F. Zuliani, La scultura aVerona nel periodo longobardo, in Verona in età gotica e longobarda, "Atti del Convegno, Verona 1980", Verona 1982, pp. 325-341; A. Castagnetti, Le comunità della regione gardense fra potere centrale ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...