Pittore veronese operoso aVerona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] ) sul sagrato del Santo, ove per lo meno la Decollazione di S. Giorgio sembra di A. stesso. In un momento ancor più avanzato si ritrova A. aVerona, nell'affresco sulla tomba Cavalli in S. Anastasia (Cavalieri della famiglia Cavalli presentati alla ...
Leggi Tutto
Pittore (Clusone 1768 - Venezia 1853). Studiò aVerona con S. Della Rosa e a Venezia con D. Maggiotto; fedele alla tradizione veneta settecentesca ma sensibile alle suggestioni neoclassiche, dipinse opere [...] e Paolo). Eseguì (1836-38) il cartone del mosaico con il Giudizio universale per il portale maggiore di S. Marco a Venezia. Il figlio Luigi (Venezia 1820 - ivi 1890), pittore diligente e attento alla resa dei valori tonali, dipinse soprattutto vedute ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] fece parte del gruppo degli Otto, con consapevole riferimento alla tradizione d'avanguardia francese, al cubismo e a Picasso, si impegnò in un'appassionata elaborazione della poetica astrattista ("astrattismo lirico" o "pittura concreta"). Nelle sue ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1455 circa - Caldiero, Verona, 1519). Forse allievo di F. Benaglio, appare rinnovatore della pittura veronese già nella giovanile Madonna di S. Paolo aVerona, non firmata, ma a lui sicuramente [...] civico di Verona, 1483) si arricchisce in seguito di esperienze vivarinesche. I richiami ad A. Vivarini e a Giovanni Bellini nei dipinti che risalgono al periodo in cui il B. lavorò a Mantova (1487) per Francesco II Gonzaga. Opera tarda importante è ...
Leggi Tutto
Famiglia di artisti veronesi, il cui capostipite è Guglielmo (m. 1420). Segue Bartolomeo, scultore (1410 circa - 1486 circa), che fu dapprima a contatto con l'arte gotica veneziana (sculture di Colognola [...] della chiesa di S. Bernardino (1500 e 1522) e la Madonna del Gelsomino (Museo di Castelvecchio). In seguito risentì dell'arte di L. Lotto e del Romanino: notevoli le Allegorie (Museo di Castelvecchio) e gli affreschi in S. Maria dell'organo aVerona. ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1827 - Roma 1902). A Venezia, dove studiò, si orientò verso il gusto corrente, tra romantico e accademico; ma a Firenze (dal 1853) divenne presto tra i più entusiasti seguaci del programma [...] di chiaro e di scuro e si formò una maniera vigorosa e intensamente pittorica. Dopo il 1868, a Roma, si andò staccando da quelle ricerche e si volse a motivi più facili e superficiali. Illustrò, tra l'altro, l'Isaotta Guttadauro di G. D'Annunzio ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1586 - ivi 1630). Allievo di F. Brusasorci, completò la sua educazione a Venezia. A Roma, tra il 1615 e il 1620 circa, si orientò verso modi caravaggeschi dai quali dipendono l'intensità [...] e il vigore della sua pittura. Lavorò con C. Saraceni in S. Maria dell'Anima e nella Sala Regia del Quirinale a Roma. Opere aVerona, in S. Stefano (pala dei Cinque santi vescovi veronesi, 1619) e nel Museo di Castelvecchio. ...
Leggi Tutto
Pittore (seconda metà del sec. 14º). Probabilmente di origine e formazione lombarda, è documentato aVerona dal 1356 al 1367; unica opera certa è un polittico proveniente dal convento della Trinità (1360, [...] Verona, museo di Castelvecchio), caratterizzato da una volumetria giottesca nelle figure, da un colore smagliante e dal gusto per il dettaglio. Tra le opere a lui attribuite la Crocifissione sopra il portale di S. Fermo e alcune miniature dei corali ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Verona 1666 - ivi 1740). Allievo di A. Bellucci, soggiornò (1690 circa) a Roma, studiando con C. Maratta, e fu per qualche tempo a Napoli. Dal 1695 lavorò soprattutto a Venezia e a [...] Verona. Altamente stimato dai contemporanei, il B. portò nel Veneto i modi classicizzanti romani, in uno stile fluido e decorativo. Opere in chiese di Venezia e di Verona, e in varie gallerie italiane e straniere (Verona, Pommersfelden, Monaco). ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Verona 1549 - m. prima del 1625); scolaro e collaboratore di Danese Cattaneo, si ispirò in particolare a I. Sansovino, non senza spunti ornamentali barocchi. Fu attivo principalmente a Venezia, [...] dove le opere più importanti, costituite soprattutto da altari e monumenti funebri, si trovano nelle chiese del Redentore, di S. Giovanni e Paolo, S. Giorgio Maggiore, S. Lorenzo, S. Giuseppe di Castello, ...
Leggi Tutto
veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...