BARBARIGO, Contarina
Gian Franco Torcellan
Celebrata e famosa tra le donne che tanta parte ebbero nel fascino del Settecento veneziano, la B. svolse una parte di ribevo nei fasti galanti di quell'epoca [...] con abbondanti rinfreschi e sontuosi festini. Ogni tanto la B. fugge da Venezia, condotta dalla sua passione aVerona, a Napoli (1782), a Parigi (1783).
Da Parigi la B. venne richiamata in patria da uno scandalizzato ammonimento degli inquisitori di ...
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COLONNA, Muzio
Franca Petrucci
Nacque in data imprecisabile dal protonotario Lorenzo (figlio di Odoardo duca dei Marsi), che morì decapitato in Castel Sant'Angelo il 30 giugno 1484, vittima della lotta [...] Bartolomeo d'Alviano dal re di Francia.
Ritiratosi con l'esercito aVerona, il C. nell'ottobre partì con Prospero Colonna per mettersi a disposizione del duca di Milano, Massimiliano Sforza. Con il congiunto rimase quindi quasi un anno all'assedio di ...
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BARBO, Pantaleone, il Giovane
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, iniziò l'attività politica verso la metà del sec. XIV, quando fu inviato nel 1353 ambasciatore della Repubblica veneta, insieme con [...] 1371-72, in occasione della guerra veneto-padovana. Fautore accanito della guerra ad oltranza, nel marzo 1372 fu inviato aVerona per ottenere da Cansignorio della Scala il permesso di assoldare uomini contro Padova. Quando nell'aprile di quell'anno ...
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DAL VERME, Nicola
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Vilio e nipote di Nicola, fu H più autorevole esponente della famiglia nella seconda metà del Duecento.
Vi è qualche incertezza [...] podesteria di Bergamo, incarico presumibilmente non facile in una città agitata da aspre lotte di fazione. L'anno successivo ricompare aVerona.
Nulla si sa dei suoi anni successivi, né della data della sua morte. Il D. ebbe due sorelle, Castellana e ...
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BONACOLSI, Tagino (Tayno)
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, è ricordato per la prima volta nel 1283 come podestà di Verona.
La nomina rientrava nel quadro della stretta alleanza [...] e Reggio dall'altro, e due anni più tardi rappresentò il padre in occasione della pace, conclusa nel maggio del 1291 aVerona, tra Pinamonte e il marchese Obizzo d'Este, con l'arbitrato di Alberto Della Scala.
Ma già quattro mesi dopo la ribellione ...
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BERNARDO, Andrea
Lucia Bastianelli
Nobile veneziano della "contrada de San Pantalon", ricoperse importanti cariche politiche e partecipò attivamente alla vita pubblica della Serenissima tra il 1437 [...] politica compiuta sin'allora dal Bernardo. Nel 1441 fu inviato aVerona come pretore, in sostituzione di Maddaleno Contarini, richiamato a Venezia (era allora podestà di Verona Francesco Barbaro). L'anno successivo venne eletto, insieme con Triadano ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Martino, conte di Valsassina, nacque in luogo e data a noi sconosciuti (la nascita è collocabile nella prima metà del sec. XII). Il padre, a causa dell'alta [...] della potenza dei Della Torre in città.
Nel medesimo anno il D. partecipò ad un parlamento che si tenne aVerona il 28 aprile, dove si incontrarono i rappresentanti delle città di Milano, Brescia, Mantova, Vercelli, Novara, Treviso e, naturalmente ...
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CAPPELLO, Andrea
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 18 sett. 1650, primogenito di Giovanni (1617-1675) di Andrea di Lorenzo e di Paolina di Gabriele Cornaro. Da non confondere quindi coi contemporanei [...] marzo 1690 al 4 ag. 1691 la podesteria di Padova. Consigliere del sestiere di Dorsoduro il 7 apr. 1692, come capitano aVerona, dal marzo del 1693 all'agosto del 1694, ebbe per "più importante incombenza" la "preservatione delle militie" del presidio ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] da Cangrande, che continuò in suo favore la protezione già accordata al padre; all'ombra degli Scaligeri, l'A. si stabili definitivamente aVerona, dopo essersi addottorato in diritto. Numerosi documenti, tra il 1332 e il 1358,ne attestano l'attività ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] dalla plebe, il 20 luglio 1378, ed escluso nel 1379 dagli uffici per tre anni. Rifugiatosi aVerona, ne divenne podestà (1379). Tornato a Firenze nel 1381, contribuì alla caduta dei Ciompi, dei quali, come aggiunto al Collegio della Signoria ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...