Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] abbastanza attivi. Le comunità ebraiche dell'Italia peninsulare risalgono all'antichità, come dimostrano i resti archeologici conservati aVerona e altrove.
L'arrivo dei normanni non cambiò la condizione degli ebrei siciliani e meridionali in maniera ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] ; ma quando lo vide nuovamente colpito dalla scomunica papale, anziché presentarsi alla dieta convocata dall'imperatore aVerona, si recò a Lione per presenziare al concilio ecumenico che si concluse con la solenne condanna, scomunica e deposizione ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] ghibellina. Certo il B. obbedì all'imposizione, giacché nessuna testimonianza ci parla di una sua attività podestarile a Modena. Fu invece chiamato aVerona, dove il Bertoni (R.B. trovatore..., p. 9) rintracciò alcuni documenti che ne attestano ivi l ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] , Poletto e Vallarsa da parte dell'abate di S. Zeno Pietro della Scala, che dopo la sua morte, avvenuta aVerona l'8 apr. 1288, furono riconfermate al B. e ai fratelli Berardo, Rainaldo e Bonaventura. I figli di Giovannino disponevano dunque ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] a Ginevra dal padre Colantonio non appena questi era venuto a conoscenza della sua fuga; successivamente, durante l'estate del 1553 si recò aVerona ignote, si allontanò da Ginevra e visse nel Vaud, a Nyon e Losanna, per circa tre anni. Ritornò poi ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] aVerona nel 1920. Entrato in contrasto col governo Mussolini nel novembre 1922, fu retrocesso a Udine e nel maggio del 1923 dava le dimissioni ritirandosi a , Amore di Seneca. Una scelta delle "Lettere a Lucilio" nella limpida e chiara trad. di N ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] entrò nell'esercito sabaudo; quando questo fu incorporato nell'armata francese, si trovò agli ordini del generale Schérer e combatté aVerona il 26 marzo 1799. Nel giugno del 1800, dopo la prima Restaurazione, lo troviamo di nuovo nell'esercito sardo ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] con l'imperatore il trattato del 29 luglio 1523.
Tornato a Venezia, il B. fu dal febbraio 1525 ai primi di maggio 1526 capitano aVerona. Entrato il 10 ottobre di quest'anno nella Giunta del Senato, quando il doge e altri senatori proposero ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] ed il resto del Collegio cardinalizio nel loro trasferimento aVerona, dove assistette al fallimento dei tentativi di trovare di pur difficile dialogo. Fonti e Bibl.: a causa della sua permanenza aVerona per tutto l'arco del suo pontificato, le ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] .
Il B. compì i suoi studi dapprima aVerona e quindi a Padova, dove rimase sino al 1535, e subito Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, I, p. 272 ss.; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, II, Venezia 1827, pp. 363 ss.; IV, ibid. 1834, ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...