Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern [...] Darmstadt, lo fecero approdare, nei primi anni Sessanta, a un originale e fantasioso strutturalismo. In seguito, la conservatorio di Milano, con E. Desderi, poi a Bologna, con L. Liviabella; si perfezionò a Roma con I. Pizzetti. Importanti per i suoi ...
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Musicista italiano (Verona 1840 - Monza 1891). Studiò al conservatorio di Milano. Tra le sue opere più notevoli si ricordano I profughi fiamminghi (1863) e Amleto (1865), due cantate patriottiche (in collaborazione [...] con A. Boito), pezzi sinfonici, un quartetto e romanze. Raggiunse la celebrità quale direttore d'orchestra; fu il primo concertatore dell'Otello di G. Verdi. ...
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Musicista (Verona 1524 - Venezia 1609). Sacerdote, maestro di cappella nelle cattedrali di Treviso (1577-78) e di Vicenza (1578-82), compose, in stile nobile e austero, lavori chiesastici e religiosi, [...] tra i quali una Messa da requiem a tre voci (1588) e Le vergini, raccolta, in due libri (1571, 1587), di madrigali a tre voci sul testo della petarchesca canzone alla Vergine. Fu tra i primi ad usare, per l'accompagnamento organistico, il basso ...
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Compositore (Verona 1675 - Monaco di Baviera 1742). Violoncellista e poi maestro dei concerti presso il principe elettore Massimiliano II a Monaco, Bruxelles e, di nuovo, a Monaco. Virtuoso di violino [...] e di violoncello, egli è però ricordato come uno dei più importanti compositori strumentali del suo tempo. Stilisticamente sta tra A. Corelli e A. Vivaldi, pur annunziando talvolta le movenze di B. Galuppi e di G. B. Sammartini. ...
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Musicista (Verona 1580 - Salisburgo 1636 circa), sacerdote. Diresse la cappella del duomo di Verona. Nel 1622 fu chiamato a Breslavia e nel 1624 a Salisburgo. Compose musiche sacre e profane. ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato aVerona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] Bologna, III, Bologna 1893, p. 180; IV, ibid. 1905, p. 85; V, a cura di U. Sesini, ibid. 1943, p. 49; R. Haas, Die Musik des Barocks Era, Chapel Hill 1959, pp. 206 s.; H. Ulrich-P. A. Pisk, A History of music and musical style,New York 1963, pp. 234, ...
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Cantante (Verona 1785 - Brescia 1832). Contralto, debuttò aVerona nel 1806 e fu poi per molti anni una delle più applaudite cantanti italiane. Rossini scrisse per lei il Tancredi (Venezia, 1813). ...
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VERETTI, Antonio
Compositore, nato aVerona il 20 febbraio 1900. Compì gli studî musicali sotto la guida di F. Alfano. Si è rapidamente affermato quale uno dei migliori rappresentanti della nuova scuola [...] 1928), e Pascoliana (1929), per canto e pianoforte: Sinfonia italiana per orchestra (1929); Il favorito del Re, su testo di A. Rossato (1a rappr. Milano 1932); Il galante tiratore, azione coreografica di R. Bacchelli (1a rappr. Roma 1933); Una favola ...
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Musicista (Verona 1743 - Crema 1818). Studiò al conservatorio di S. Onofrio in Napoli. Fu maestro di cappella al duomo di Crema. Compose molta musica sacra, circa 35 opere teatrali (molte delle quali ebbero [...] a loro tempo favore), oratorî, cantate. La sua opera Il convitato di pietra precedette di qualche mese il Don Giovanni di Mozart. ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque aVerona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] manifestò precocemente doti vocali precipue e del tutto particolari: in un saggio scolastico, nel salone di S. Sebastiano aVerona, interpretò, appena decenne, il ruolo della Sicilia in un concerto dedicato alle regioni italiane, ottenendo un grande ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...