Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 1822, l’indipendenza della G. e costituendo un governo nazionale (con a capo A. Maurocordato). A favore della G., mentre i governi delle grandi potenze al Congresso di Verona negavano la parola ai delegati greci, si mosse l’opinione pubblica liberale ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] errors (sul modello plautino) e The two gentlemen of Verona (un'anticipazione di quelle commedie romantiche all'italiana che , venne sviluppato al punto che non bastò un solo dramma a contenerlo: a una prima parte di Henry IV ne seguì una seconda, e ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] e poi rappresentante della Francia al Congresso di Verona (1822); ministro degli Esteri (1823-1824); ambasciatore a Roma (1828-1829). Oppostosi al regime di Louis-Philippe d'Orléans, a partire dal 1830 non partecipò più alla vita politica attiva ...
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Rovelli, Carlo. – Fisico e saggista italiano (n. Verona 1956). Dopo essersi laureato in fisica presso l’Università di Bologna, ha svolto il dottorato all’Università di Padova. Ha lavorato anche nelle Università [...] 'Università di Aix-Marseille. I suoi studi vertono soprattutto sulla gravità quantistica, R. ha introdotto la Teoria della gravitazione quantistica a loop. Si è anche occupato di storia e filosofia della scienza con il libro Che cos'è la scienza. La ...
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Letterato (Verona 1760 - Ravenna 1828). Sacerdote, dedicò la sua vita agli studi letterarî e all'esercizio esemplare del suo ministero. Ebbe fama e autorità come capo dei "puristi", come, cioè, il più [...] in opposizione alla "corruzione" della lingua per l'influsso della cultura straniera. Tra il 1800 e il 1811 ripubblicò a Venezia il Dizionario della Crusca aggiungendovi parecchie migliaia di voci tolte da antichi testi. E la sua dottrina, esposta ...
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Scrittore italiano (Saliceto Panaro, Modena, 1881 - Milano 1939): la forma vera del suo cognome è Verona. Nei suoi numerosi romanzi (Colei che non si deve amare, 1910; La vita comincia domani, 1912; Il [...] autentiche di narratore e una certa sensibilità poetica (cfr. alcuni "frammenti" de Il libro del mio sogno errante, 1919). E "daveronismo" si chiamò, nel primo dopoguerra, il dannunzianesimo di seconda mano che Da V. aveva contribuito a diffondere. ...
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Erudito (Verona 1662 - Roma 1729). Studiò teologia, anatomia, botanica, matematica, fisica, astronomia, nel 1689 si trasferì a Roma dove studiò le lingue ebraica, greca e francese, l'archeologia e la storia. [...] presidenza (1703) alle "antichità" (un museo destinato a raccogliere iscrizioni relative alla storia della Chiesa), si fecero gli figurata con simboli degli antichi (Roma 1697) che il B. riuscì a svolgere soltanto fino alla caduta dell'impero assiro. ...
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Commediografo e giornalista (Verona 1878 - Milano 1946). Fra i numerosi suoi lavori teatrali, di un tenue sentimentalismo a fondo vernacolo, si ricordano specialmente: La capanna ed il tuo cuore (1913), [...] I capelli bianchi (1915), La piccola felicità (1923), e Felicita Colombo (1935), che ebbe gran successo per l'interpretazione di Dina Galli e il suo seguito Nonna Felicita (1936). Amico di G. Puccini, ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] col discepolo G. Campagna). Come ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e A. Contarini (Padova, Basilica del Santo), statua di G. Fracastoro (Verona). Fu amico del Vasari, dell'Aretino, di Bernardo Tasso; scrisse, tra l'altro, un ...
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Poeta in dialetto veneto (Verona 1872 - ivi 1945). Fu a lungo giornalista dell'Adige e del Gazzettino. La sua poesia, di un tono crepuscolare cui la parlata natia dà risonanze particolarmente suggestive, [...] canta sia le speranze, le gioie e gli affanni dell'umile gente della sua terra, sia le eterne vicende dell'amore: Canzoniere veronese, 1900, e Nuovo canzoniere veronese, 1911 (ed. definit., I due canzonieri, ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...