Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, aVerona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] si guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito di Carlo d'Angiò (incerti i motivi di una sua prigionia a Novara nel 1266), ottenne dal re (1269) alcuni feudi in Abruzzo. Restano di lui 43 tra poesie amorose (nelle quali con accenti ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] di G. B. Bodoni. Vinto il concorso per l'edizione nazionale dell'Opera omnia di D'Annunzio (1922-35), fu aVerona (1927), ospite degli stabilimenti Mondadori; solo nel 1947 ebbe la sede definitiva, costruendo la Stamperia di S. Zeno (Valdonega ...
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Giurista, letterato, uomo politico (n. 1290 - m. Verona 1362). Nel 1337 procuratore del Comune di Verona; giudice a Vicenza, ambasciatore, conobbe nel 1339 ad Avignone F. Petrarca e strinse con lui un'amicizia [...] che si rinsaldò nelle frequenti visite di Petrarca aVerona. Dalla consultazione diretta di codici conservati appunto nella Capitolare di Verona, G. trasse le cospicue conoscenze letterarie e storiche di cui fa mostra nella sua opera enciclopedica, ...
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Letterato e scrittore (Brescia 1788 - ivi 1855); prof. a Brescia e aVerona, espulso dall'insegnamento (1821) perché ritenuto cospiratore; dal 1836 segretario dell'Ateneo bresciano; collaborò al Conciliatore. [...] Scrisse (1815) la Coltivazione dei cedri, poema didascalico d'intonazione neoclassica; poi, convertitosi al romanticismo, scrisse poesie di intonazione lamartiniana e byroniana (si ricordano soprattutto ...
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Pedagogista e letterato (Marradi 1556 circa - Verona 1624 circa). Fondò aVerona una scuola a spese del comune, in opposizione alle scuole confessionali. Partecipò alle maggiori polemiche letterarie del [...] superiorità di Ariosto o di Tasso, all'altra sulla legittimità della tragicommedia, accesa dal Pastor fido di B. Guarini, e a quella provocata dall'Anticrusca di P. Beni. Una sua mediocre tragedia, Il Cesare (1594), dedicata ad Alfonso II d'Este ...
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Letterato (m. Verona dopo il 1329); figura notevole del preumanesimo, fu cancelliere a Milano e a Como e notaio aVerona. Scrisse una Cronica, grande enciclopedia in tre sezione (la prima soltanto conservataci [...] in un manoscritto dell'Ambrosiana), che si distingue da analoghe compilazioni medievali per la conoscenza diretta di alcuni testi classici poco noti al suo tempo, e di memorie storiche relative a città dell'Italia settentrionale. ...
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Titolo di tre racconti popolari, i primi due di G.C. Croce (1550-1609), l'ultimo di A. Banchieri (1568-1634), che narrano la vita dell'astuto contadino Bertoldo, della non meno scaltra moglie, Marcolfa, [...] e del loro figlio Bertoldino, nell'immaginaria corte di Alboino aVerona. Nel racconto di Banchieri, Cacasenno prende a corte il posto del padre Bertoldino, stolto e balordo quanto lui. ...
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Scrittore (Verona 1772 - Milano 1834), religioso somasco, dopo la soppressione dell'ordine insegnò aVerona, Como, Milano. Oratore sacro, scrisse opere d'argomento biblico, favole esopiche, novelle, poemetti [...] didascalici e un Trattato sopra la natura e l'uso dei dittongi italiani (1813) ...
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VILLARDI, Francesco
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Roncà (Verona) il 27 ottobre 1781, morto a Padova il 3 dicembre 1833. Fatti gli studì nei seminarî di Verona e di Vicenza, e divenuto ecclesiastico, [...] nel seminario vicentino, finché una delle solite guerricciuole d'allora per gelosie letterarie lo indusse a passare aVerona, a Mantova, e quindi a fermarsi a Locarno, nel 1823, dove si fece minore conventuale. Come oratore sacro viaggiò per tutta la ...
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VALERINI, Adriano
Alberto MANZI
Attore e poeta, vissuto nel sec. XVI. Nato aVerona da famiglia nobile, si addottorò in lettere. Fattosi comico, assunse le parti di "innamorato" sotto il nome di Aurelio. [...] ; poi si fece capocomico e come tale riuscì assai meglio che come attore. Mentre si trovava aVerona con la sua compagnia degli Uniti, venne chiamato a Milano dal governatore (1583); ma ivi giunto gli fu sospesa la "licenza" per l'intervento dell ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...