CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] respiro. Il suo lavoro più noto è il trattato De iure monarchiae, composto probabilmente nel 1400 (è stato edito nel 1967 aVerona da C. Cenci). In esso, prendendo le mosse dalla creazione, l'autore tenta di dimostrare - in polemica evidente e aspra ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] da aprile a settembre del 1470, il 2 sett. 1470 assunse un altro rettorato in qualità di podestà aVerona, dove dovette 146; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, a cura di G.M. Varanini, Trento 1996, p. 1; G. Del Torre ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] (che gli dedicò un carme), letterato e sostenitore della dottrina valdesiana, familiare del vescovo Giberti, che seguì per un periodo aVerona, dove nel 1538 lo stesso M. fu chiamato dal prelato. Del Re (1992, pp. 11-13) propone come plausibile ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] il Capitolo aVerona, di fronte al tribunale pontificio presieduto da Urbano III. Decisiva fu, a dire medievale, II, Roma 1995, pp. 145-174; R. Rölker, Nobiltà e comune a Modena. Potere e amministrazione nei secoli XII e XIII, Modena 1997 (trad. it ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] da Carrara, il C., che secondo i Gatari prese parte agli accordi, intervenne nel novembre alle celebrazioni organizzate aVerona per festeggiare l'acquisto di Padova e fu creato cavaliere. Condivise sempre la linea politica perseguita da Marsilio e ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] questo proposito che un altro membro della famiglia, Barnaba, appartenente alla generazione immediatamente successiva, anch'egli uomo di legge, morto aVerona nel 1411 dopo avere assistito con la sua dottrina Scaligeri, Visconti e Carraresi, provvide ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] culturali di cui era membro, quali l'Accademia dei Solleciti a Treviso (dal 1588), l'Accademia Veneziana a Venezia (dal 1592), quella dei Fecondi a Padova (dal 1604) e dei Filarmonici aVerona (dal 1614).
Alla partecipazione alla vita di queste si ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] Kantorowicz - G. Rabotti, in Studia Gratiana, X, Bononiae 1968, pp. 7, 150; G. Sancassani, Le imbreviature del notaio Oltremarino da Castello aVerona (1244), Roma 1982, pp. 70-73, 80 s., 89-91, 99 s., 104 s., 192 s.; G. Moschetti, in Il Cartularium ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] base degli statuti emanati dal Cervini nella seconda metà del 1543, che seguivano il modello, ormai affermato, di quelli emanati aVerona da Gian Matteo Giberti. L'attività svolta nella visita della diocesi garantì al L. la stima del suo vescovo, che ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] si sarebbe più tardi rivelata di decisiva importanza nella vita del Florio.
Nel 1520, infatti, troviamo nuovamente il F. aVerona, stavolta in qualità di vicario del podestà Lonardo Emo, che intendeva sfruttarne l'esperienza veronese, dal momento che ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...