MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque aVerona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] sud e conquistarono anche la cittadella: in questa azione il M. subì una ferita al capo.
Nell'inverno successivo soggiornò aVerona e visitò Venezia, dove insieme con il principe elettore e il principe Eugenio di Savoia partecipò al carnevale.
Già in ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque aVerona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] e in quale anno egli abbia lasciato Verona per recarsi a Brescia, dove iniziò la sua feconda attività del 24 maggio 1775); C. Casati, Lettere e scritti ined. di P. e di A. Verri, IV, Milano 1881, pp. 67, 82; R. Ricci, Catalogo della collezione ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque aVerona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] stesso cardinale, una lettera di Gabriele da Verona che raccomanda il testo al vicario generale dell B.C. Giuliari, Della letteratura veronese al cadere del sec. XV e d. sue opere a stampa, Bologna 1876, pp. 106 s., 135, 176, 230 s.; H. Holzapfel, ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque aVerona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] il paragone con l'arte di Caravaggio ricorrente nelle fonti settecentesche (Dal Pozzo, 1718, p. 4), è però testimonianza aVerona di un filone di ritrattismo "vero" che dal F. conduce ai ritratti secenteschi di Marc'Antonio Bassetti. Altro esemplare ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque aVerona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] e Genova, dove le fece da guida Maurizio Gherardini; visitate alcune località della Riviera, ritornò in Lombardia e di lì aVerona. A Milano la C. aveva conosciuto G. Parini, con il quale ebbe una corrispondenza epistolare scarsa quanto intensa. Ci ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque aVerona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] F. Riva, Tipografi ed editori dal 1472 al 1800, in Cultura e vita civile aVerona, a cura di G.P. Marchi, Verona 1979, pp. 366-369; F. Giacobazzi Fulcini, Patrizi e cultura aVerona tra Sette e Ottocento: B. G. (1761-1842), in Studi storici veronesi ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque aVerona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] depositi sicuri, mentre i monumenti più rilevanti e delicati (dalla basilica di S. Marco alle arche scaligere aVerona) vennero fortificati con incastellature lignee e protetti addossandovi sacchetti di sabbia. Per i meriti così acquisiti ricevette ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato aVerona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] di G. Bertati, ibid., pp. 189-195; C. Bologna, Dalla musica post-rinascimentale ai giorni nostri, in La musica aVerona, Verona 1976, ad indicem; R. Zanetti, La musica italiana nel Settecento, III, Busto Arsizio 1778, pp. 1434-1437, 1442-1448 ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque aVerona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] e mirava ad inserire meglio l'edificio nel complesso di piazze che forma lo spazio urbano intorno ad esso. Ancora aVerona, per la realizzazione del nuovo palazzo delle Poste 0930; progetto 1922-26), il F. indicava come modelli di riferimento edifici ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque aVerona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] valutare come le più importanti del C., ma v'è da dire che la sua attività fu davvero inesauribile ed estesa a tutti i settori dell'anatomia patologica. La massa di risultati cui pervenne fu impressionante e, anche se non sempre - le interpretazioni ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...