Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] gli inseguitori, si mutò in una tremenda disfatta, dalla quale lo stesso imperatore riuscì a sottrarsi fortunosamente fuggendo via mare. Radunata nel 983 una dieta aVerona, dove O. fece eleggere re suo figlio, l'imperatore si diresse con un nuovo ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] e 488). Fu invece sconfitto all'Isonzo e aVerona (489) da Teodorico che, a capo di Ostrogoti, gli fu inviato contro da Zenone palazzo del Laureto, con la famiglia e i fedeli. Non mancarono a O. né abilità politica, né valore militare; ma certo egli ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] spedizione italiana di Corradino, giungendo fino aVerona), fu eletto (1273) a Francoforte re di Germania (re dei influenza anche in Boemia, prima con il conferimento della reggenza a Ottone V di Brandeburgo e poi permettendo al figlio di Ottocaro ...
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Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] domestiche, soccombe di fronte al duplice assalto dei Carraresi e dei Visconti (1387). Ricordano la signoria dei Della Scala aVerona le tombe monumentali presso S. Maria Antica, dette le arche scaligere, il palazzo dei Signori, il Castelvecchio e il ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato aVerona, mentre il padre [...] , forse anche con l'aiuto dei suoi cognati (Tassilone duca di Baviera e Arechi duca di Benevento), riuscì finalmente nel 788 a ottenere da Costantino VI un corpo di spedizione, con il quale sbarcò in Calabria. Sconfitto da Grimoaldo, figlio di Arechi ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] con un canale, ci rammenta il soggiorno di L. a Venezia. Nell'Adorazione dei Magi (duomo di Verona) è stato riconosciuto da alcuni critici un influsso nordico, renano. Tornato di nuovo (1488) aVerona, dipinse, fra l'altro, la cappella Bonaversi in S ...
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Pittore (Romeno, Val di Non, 1751 - Vienna 1830). Allievo del padre Mattia Lamp (1697-1780), dopo soggiorni a Salisburgo e a Trento, fu aVerona alla scuola dei tiepoleschi F. e D. Lorenzi. Negli anni [...] Russia, dove ritrasse Caterina II (San Pietroburgo, Ermitage) e i principali personaggi dell'Impero. Nel 1796 tornò a Vienna dove si stabilì. Acuto ritrattista, dipinse con gusto neoclassico e morbidezza cromatica anche soggetti sacri (Vergine, Eger ...
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Scultore (Trento 1470 - ivi 1532), allievo di B. Bellano. Fu attivo prevalentemente a Padova: nella basilica del Santo eseguì due rilievi in bronzo (1506) per la transenna del presbiterio, il candelabro [...] del cero pasquale (1507-16), e il monumento funebre di A. Trombetta (1521-24 circa). Capolavoro della sua maturità è, aVerona, l'arca funebre di Gerolamo e Marcantonio della Torre (1516-21 circa) in S. Fermo maggiore. Gli vengono inoltre attribuiti ...
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Pittore (n. Verona circa 1488 - m. dopo il 1562). La sua arte mostra dipendenza da Francesco Morone più che da suo fratello Giovan Francesco. Unici dipinti firmati e datati sono una Madonna tra i ss. Stefano [...] e una grandiosa pala con la Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo in S. Paolo in Campo Marzio sempre aVerona; ma certamente suoi sono anche alcuni affreschi in S. Maria in Organo (Arcangeli Michele e Raffaele, Ritratto di fra Giovanni). Fece poi ...
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Pittore e architetto (n. Verona 1468 circa - m. 1540), il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi. Si recò giovane a Roma ove ebbe contatti con Melozzo, come dimostrano gli [...] S. Nazaro aVerona. Svolse la sua attività di architetto a Padova sotto la protezione di Alvise Cornaro. A contatto con e la loggia (1524) nel cortile di palazzo Cornaro, e, a Luvigliano, la villa dei Vescovi; tra gli affreschi, la decorazione di ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...