Pittore (Verona 1455 circa - Caldiero, Verona, 1519). Forse allievo di F. Benaglio, appare rinnovatore della pittura veronese già nella giovanile Madonna di S. Paolo aVerona, non firmata, ma a lui sicuramente [...] civico di Verona, 1483) si arricchisce in seguito di esperienze vivarinesche. I richiami ad A. Vivarini e a Giovanni Bellini nei dipinti che risalgono al periodo in cui il B. lavorò a Mantova (1487) per Francesco II Gonzaga. Opera tarda importante è ...
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Famiglia di artisti veronesi, il cui capostipite è Guglielmo (m. 1420). Segue Bartolomeo, scultore (1410 circa - 1486 circa), che fu dapprima a contatto con l'arte gotica veneziana (sculture di Colognola [...] della chiesa di S. Bernardino (1500 e 1522) e la Madonna del Gelsomino (Museo di Castelvecchio). In seguito risentì dell'arte di L. Lotto e del Romanino: notevoli le Allegorie (Museo di Castelvecchio) e gli affreschi in S. Maria dell'organo aVerona. ...
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Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] fece parte del gruppo degli Otto, con consapevole riferimento alla tradizione d'avanguardia francese, al cubismo e a Picasso, si impegnò in un'appassionata elaborazione della poetica astrattista ("astrattismo lirico" o "pittura concreta"). Nelle sue ...
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Commediografo e giornalista (Verona 1878 - Milano 1946). Fra i numerosi suoi lavori teatrali, di un tenue sentimentalismo a fondo vernacolo, si ricordano specialmente: La capanna ed il tuo cuore (1913), [...] I capelli bianchi (1915), La piccola felicità (1923), e Felicita Colombo (1935), che ebbe gran successo per l'interpretazione di Dina Galli e il suo seguito Nonna Felicita (1936). Amico di G. Puccini, ...
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Poeta (Verona 1862 - Milano 1896); conferì la coerenza e la severa commozione di una appassionata fede socialista a una poesia altrimenti oscillante tra il vagheggiamento idillico della natura e dei rapporti [...] sua opera poetica (Versi ed acquerelli, 1887; Poesie, 1897) fu rivalutata dal Croce e resta a indicare un itinerario senza salti dal gusto della scapigliatura a quello del crepuscolarismo. Fu autore anche, con E. Albini, del dramma I Vincitori (1896 ...
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Matematico (Verona 1875 - Roma 1957). Professore nelle università di Cagliari, Modena, Padova, dal 1924 al 1950 a Roma. È stato accademico pontificio (1936), socio nazionale dei Lincei (1935), redattore [...] dell'Enciclopedia Italiana e membro del Consiglio dell'Istituto omonimo. Ha compiuto ricerche originali sui gruppi continui di trasformazioni e su problemi di meccanica razionale. Assai notevole la sua ...
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Pittore (Verona 1827 - Roma 1902). A Venezia, dove studiò, si orientò verso il gusto corrente, tra romantico e accademico; ma a Firenze (dal 1853) divenne presto tra i più entusiasti seguaci del programma [...] di chiaro e di scuro e si formò una maniera vigorosa e intensamente pittorica. Dopo il 1868, a Roma, si andò staccando da quelle ricerche e si volse a motivi più facili e superficiali. Illustrò, tra l'altro, l'Isaotta Guttadauro di G. D'Annunzio ...
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Filologo classico italiano (Verona 1849 - Milano 1918). Prof. a Messina, Torino, Pavia (1894-1918), formò una scuola di cultori dell'ellenismo. Oltre a studî su Bacchilide e Saffo, diede il commento e [...] la traduzione di Pindaro (1894), dei lirici greci (1910-13) e di dialoghi platonici (Timeo, 1906; Il sofista e L'uomo politico, 1911); si occupò anche di letteratura italiana con studî su Dante e sulla ...
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Erudito (Verona 1530 - Palermo 1568). Agostiniano, si dette in Roma, giovanissimo, a indagini sull'antichità romana, acquistando grande fama. Pio IV lo nominò revisore alla Biblioteca Vaticana. Fra le [...] molte sue opere, specialmente notevoli i Commentarii ai Fasti (1558), i Commentarii ai Trionfi, i Comizi imperiali, le Antichità veronesi (incompiute), una silloge di epigrafi, ecc. Le sue schede manoscritte, ...
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Musicista (Verona 1524 - Venezia 1609). Sacerdote, maestro di cappella nelle cattedrali di Treviso (1577-78) e di Vicenza (1578-82), compose, in stile nobile e austero, lavori chiesastici e religiosi, [...] tra i quali una Messa da requiem a tre voci (1588) e Le vergini, raccolta, in due libri (1571, 1587), di madrigali a tre voci sul testo della petarchesca canzone alla Vergine. Fu tra i primi ad usare, per l'accompagnamento organistico, il basso ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...