tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] fratelli Canozi da Lendinara (coro della basilica del Santo, Padova, 1462-69) e di fra’ Giovanni da Verona (coro di Monteoliveto, 1505). Questo tipo di t. ebbe a Siena, già nel 14° sec., maestri come Vanni dell’Ammannato (coro del duomo di Orvieto) e ...
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Pittrice italiana (n. Pescara 1936). Tema centrale dell'indagine artistica di N. è la riflessione sulla luce, che nelle sue opere - caratterizzate da una estrema finezza di tocco e da impalpabili trame [...] i suoi interessi alla pittura e soprattutto alla grafica. A Roma dal 1957, ha frequentato il vivace ambiente artistico le prime personali (1963, Firenze, Galleria Numero; 1964, Verona, Galleria Ferrari) e i primi riconoscimenti, ha frequentato come ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] uno degli artisti più celebri). Inoltre L. ebbe conoscenza della pittura italiana - di Stefano da Verona, di Pisanello e dei lombardi - e viaggiò forse fino a Firenze e Siena. Fu eletto nel 1447 nel Consiglio di Colonia.
Opere
Già nella Natività la ...
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Pittore italiano (Torino 1938 - ivi 2018). Nei suoi lavori è costante il dialogo, la tensione tra supporto e pittura (spazio virtuale e spazio reale), così come la poetica del frammento. G. utilizza vernice [...] mostre dei suoi lavori sono state presentate a Bologna (1992, Villa delle rose, Galleria d'arte moderna), a Siena (1996, Spedale di S. (2007, Palazzo Sertoli), Milano (2012, Accademia di Belle Arti di Brera), e Verona (2017, Galleria dello Scudo). ...
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Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] europee (Vienna, Praga, Salisburgo) e italiane (Trieste, Bolzano, Verona, Ravenna). È stato nominato Chevallier des artes et lettres.
a Pirano, 1989; di piazza XXIV maggio a Cormons, 1990; dell'Universitätsplatz a Salisburgo, 1992; del Rathausplatz a ...
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Pozzi, Lucio. – Artista italiano naturalizzato statunitense (n. Milano 1935). Trasferitosi nel 1962 a New dopo avere studiato Architettura a Roma, si è imposto nel panorama artistico contemporaneo come [...] New Art, Detroit, 2001; Museo di Villa Croce, Genova, 2006), a Documenta 6 (1977) e alla Biennale di Venezia (1980), mentre tra , 2017), Risonanze / People and things (Palazzo Ducale, Mantova, 2019) e Scatter painting (Studio La Città, Verona, 2019). ...
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Filosofo italiano (Milano 1914 - Illasi, Verona, 2008). Allievo di A. Banfi, si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano con una tesi sul concetto di «Tecnica artistica», argomento che sarà [...] poi materia di approfondimento scientifico negli anni successivi. Professore di estetica all’Università di Pavia, dal 1963 ottenne l’incarico di professore ordinario per la stessa disciplina all’Università ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] Francesco (1659-1739) costruì il Teatro Filarmonico di Verona e il perduto Teatro Alibert a Roma. Dei figli di Ferdinando, Alessandro (1687-1769 ca.), fu architetto a Mannheim, Giuseppe (1696-1757) lavorò a Vienna, Dresda e Praga, e costruì il teatro ...
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Zicchinella, Joseph. – Artista italiano (n. Somma Lombardo 1975). Abile sperimentatore di manipolazioni materiche, ha stabilito un dialogo serrato tra gesto tecnico e pensiero creativo attraverso l’elaborazione [...] procede per sovrapposizioni, corrosioni e asportazioni, a comporre frammentati geometrismi cromatici che additano residui mostre Visioni interne (Catanzaro 2013), Residualismo (Verona 2016), Colore e materia (Verona 2018) e l’antologica Incontri e ...
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Architetto lombardo, forse comasco, attivo tra il sec. 11º e il 12º, costruttore del duomo di Modena (iniziato nel 1099), capolavoro dell'architettura romanica in Emilia, e prototipo ad altri edifici (Nonantola, [...] Verona, Ferrara). Il duomo di Modena, coperto a volte soltanto in un secondo tempo, in origine era coperto da un soffitto a travatura in vista; il suo notevole sviluppo verticale è reso possibile dalla costruzione di pseudo-matronei sopra le navate ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...