AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] che all'interno dei monasteri si sviluppasse un'attività artistica. Di ciò si ha testimonianza soprattutto a Klosterneuburg (v.): il candelabro di bronzo a sette bracci (realizzato aVerona all'inizio sec. 12°) e l'opera in smalto di Nicola di Verdun ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] l'Italia, allora sotto il governo di Odoacre. Le operazioni, iniziate nel 488, dopo le vittoriose battaglie del 489 all'Isonzo e aVerona e nel 490 all'Adda, si conclusero nel 493 con la resa di Ravenna e l'uccisione di Odoacre. Proclamato re dai ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] z. italiane dell'Alto Medioevo risultano ubicate nella zona del foro romano, luogo del mercato: così a Milano nell'879 si nomina il "foro publico non longe a moneta", e aVerona nel 1104 il "foro iuxta moneta" (Lopez, 1953, p. 30, n. 55); anche ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] Rouen. In altre raffigurazioni Salomè esegue un vertiginoso volteggio all'indietro al pari dell'a. di Vézelay: per es. in un rilievo delle porte bronzee di S. Zeno aVerona (sec. 11°) e in un affresco gotico del duomo di Braunschweig. Il tema secondo ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] , in tutto o in parte si ricompongono per i rilievi, da essi derivati di Michele da Firenze rispettivamente in S. Anastasia aVerona e nella chiesa della Tomba ad Adria. Della prima, sempre nel Museo dell'Opera del Duomo, resta la Vergine che solleva ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] Simonetta, e nel 1745 alla corte torinese di Carlo Emanuele III. In quegli anni fu pure, forse più di una volta, aVerona. Alla fine del 1746 fu invitato dall'elettore di Sassonia Federico Augusto II (re di Polonia come Augusto III), e infatti il ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] con Sofonisba, al Museo Puškin di Mosca, cui si può accostare il quadro con Giove e Semele del Museo di Castelvecchio aVerona.
Lo stesso B. Selvatico, per la cui famiglia il F. aveva lavorato due anni prima, gli affidò, in qualità di fabbriciere ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] si possono anche comprendere, con più agevolezza, la Maddalena in S. Eufemia ed il S. Mauro ai SS. Nazaro e Celso, aVerona. Si aggiungano le dodici tele con i Misteri del Rosario, certo eseguite (Saccardo, 1976, pp. 220-222) negli anni 1676-77 ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] (C. B. Imposte di bronzo de la porta maggiore della Basilica di S. Antonio a Padova, in Arte ital. decor. e industr., IV [1895], p. 98). L' furono I restauri e la ricchezza dell'arte vecchia aVerona e a Padova, in Nuova Antologia, giugno 1873, p. ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] anche in seguito si preferì costruire c. isolati, come il c. dell'abbaziale di Pomposa e quello di S. Zeno aVerona, entrambi iniziati nel tardo 11° secolo. Gli architetti toscani desunsero dall'Italia settentrionale sia l'adozione del c. isolato sia ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...