Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] cui tinta si ritrova intatta su stoffe da tombe egizie del sec. III a. C.; per il giallo la radice del loto; per il bruno e ed a Cipro. Si sfruttavano inoltre argille tinte in natura da ossidi di rame: l'appianum o creta viridis, verde di Verona, l ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] le protiro, l'atrium et le quadriportico, CahCM 34, 1991, pp. 309-319; I Maestri Campionesi, a cura di R. Bossaglia, G.A. Dell'Acqua, Bergamo 1992; G. Valenzano, La basilica di San Zeno in Verona: problemi architettonici, Vicenza 1993.F. Gandolfo ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] c. ideale.Un prototipo è costituito per l'Italia da Villafranca di Verona, fondazione condotta all'interno di una estesa operazione di bonifica a opera del Comune di Verona: la grande dimensione e la regolarità dell'impianto contrastano tuttavia con ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] , Verona 1937, p. 37.
Hispania.
Hispalis (Siviglia): C. I. L., ii, 1194.
Urso (Osuna): C. I. L., 12, 594 (Dessau 6087) (44 a. C.): ludi scenici a Giove, Giunone, Minerva.
Galliae.
Augustodunum (Autun): Eumen., Pro rest. schol., 9.
Narbo (Narbona ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] fissati dal carbonato di calcio.
I colori usati in questo genere di a. sono tutti di origine minerale (terre), tranne il nero che può . di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona", Serie vi, vol. viii, Verona 1957), sciogliendo cera vergine e soda ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] La piena romanizzazione avviene con la concessione del diritto latino nell’89 a.C. e con quella del diritto romano tra 49 e 42 a.C.: municipia diventano Verona, Vicenza, Padova, Adria, Altino, Treviso, Asolo, Oderzo, Feltre, Belluno; coloniae Este e ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] in Africa settentrionale; l'altra, sul manico di una patera di bronzo, è stata rinvenuta a Calmasino, presso Verona.
Nel campo della pittura un'importante figurazione di A. si trova a Pompei nella Casa del Menandro in un affresco rappresentante Asia ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] v. milano).
Un poco più recente è un r. ora a Vienna, trovato nel 186o nel lato meridionale del duomo di Pola, . Piot, XV, 1906, p. 220; H. H. Arnäson, op. cit., p. 216. - Verona, r. di S. Zeno: P. Orsi, in Epigr. Mitt. aus Oesterreich, V, 1881, 118. ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] sobrie, semplicissime porte di cui restano scarse vestigia a Wiesbaden, a Saalburg, a Regensburg, a Deutz, ecc. Tra le p. u. di Torino (Palatina), di Autun (St. André), di Verona (Borsari) e specialmente quella che costituiva l'ingresso della città ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] De divin., i, 36, 79).
Novios Plautios (v.) (ing., Roma, III sec. a. C., firma su cista, C. I. L., 12, 2, 561 = xiv, 4112 , v, 1899, p. 82, n. i6).
Tenatius Primio (ing., chorographiarius, Verona, I sec. d. C., iscr. fun., Epigraphica, vii, 1945, p. ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...