DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque aVerona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] ancora trovato conferme stilistiche e documentarie e sembra piuttosto da confutare.
Dopo la disfatta di Francesco I a Pavia nel 1525, il D. rientrò aVerona, da dove venne più tardi richiamato in Francia dallo stesso re tornato in libertà (Vasari, p ...
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NAPOLITANO, Gian Gaspare
Silvana Cirillo
– Nacque a Palermo il 30 aprile 1907 da Niccolò, nobile siciliano, ufficiale dei bersaglieri, e da Gertrude Santini, aquilana, insegnante, la prima donna laureata [...] Abruzzo.
Nel 1913 la famiglia si trasferì da Palermo aVerona. Il padre, accanito giocatore, andò in Libia nel 1911 , Vita di giornalista, in La Stampa, 6 febbraio 1966. Si vedano inoltre A. Bocelli, Giro del mondo, in Il mondo, 20 gennaio 1951; O. ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] suo regno, i marchesi d'Ivrea tra i suoi fedelissimi.
Si può pensare che A. fosse presente all'assemblea di vescovi e laici che il 12 febbr. 928 Ugo tenne aVerona per regolare il riordinamento delle diocesi spopolate dalle invasioni ungare; con ogni ...
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ORSEOLO, Pietro II
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Pietro II. – Nacque a Venezia nel 961, unico figlio del futuro doge Pietro I e di Felicita Malipiero (o Badoer).
Il padre, assunto al dogato nel 976, due [...] .
Determinante fu, nella trattativa, l’appoggio accordato ad Orseolo dall’imperatore Ottone, sceso in Italia nel 996 e che, nella sua permanenza aVerona, acconsentì a fare da padrino alla cresima del figlio del doge, il quale per corrispondere ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] Padova nel 1379 (non 1377), quando riceve il saldo per il lavoro compiuto al Santo, e nel 1384. Erano di lui aVerona, secondo il Vasari (del 1364 ca.), le storie della "guerra di Gerusalemme" nella sala grande del palazzo degli Scaligeri, oggi forse ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] l'8 nov. 1952, in una clinica aVerona.
La formazione scientifico-geometrica del F. è stata Semin. d. matem. d. Univ. e Polit. di Torino, IX (1950), pp. 33-45; A. Terracini, Commemorazione del socio G. F., in Rend. d. Accad. naz. d. Lincei, cl. di ...
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TELLIÈ, Giorgio
Elisabetta Giffi
Lorenzo Giffi
La sua fisionomia biografica è ignota. Le poche notizie rintracciate lo attestano aVerona, dove abitava nell’agosto 1778 (Venturini, 1996, p. 44) e dove [...] , s. 6, XXVII (1975-1976), pp. 242-275; Id., L’Accademia di Pittura e Scultura di Verona, in La pittura aVerona dal primo Ottocento a metà Novecento, a cura di P. Brugnoli, II, Verona 1986, pp. 497-592; E. Mich, T., G., in La pittura in Italia. Il ...
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Nacque a Padova, il 15 maggio 1878, da Andrea e da Maria Franchi. Compì studi regolari e, dal 1895 al 1899, frequentò la Scuola normale superiore e l'università di Pisa, dove si laureò in lettere con il [...] 1947, il F. aveva lasciato la direzione della Marciana per raggiunti limiti d'età. Richiamato in servizio a titolo onorifico, come ispettore bibliografico, tenne il suo ultimo corso aVerona, dal novembre al dicembre 1948.
Il F. morì il 2 genn. 1949 ...
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SERENI, Enzo. –
Alberto Cavaglion
Penultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 aprile 1905 da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo.
Il nonno Mosè Rubino era stato rabbino a Roma. Il padre, medico e poi [...] : la sua missione era terminata prima di iniziare.
Interrogato e torturato, fu trasferito dapprima aVerona, poi nel campo di Gries (Bolzano) e di lì deportato a Dachau, dove morì il 18 novembre 1944.
Fonti e Bibl.: Gerusalemme, The Central Archives ...
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FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] successo di un tempo che non lo abbandonò fino alla fine.
Mori aVerona nell'autunno del 1827.
Fonti e Bibl.: Roma, Biblioteca del Burcardo, Fondo Rasi, ms. 153.19: A. Colomberti, Notizie storiche dei più distinti comici e comiche che illustrarono le ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...