Esploratore (Maranzana 1852 - Verona 1887); dopo essere stato ufficiale rilevatore alla spedizione artica di A. E. Nordenskjöld (1878-80), assunse il comando della spedizione argentina alla Terra del Fuoco [...] insediarvi una colonia italiana, e nella Terra del Fuoco, con incarichi scientifici (1883-84). Inviato dal governo italiano, compì un viaggio nel bacino del Congo (1886). Colpito in Africa da grave malattia, si uccise aVerona poco dopo il ritorno. ...
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Pittore (Verona 1516 circa - ivi 1567). Si formò presso i Caroto, risentendo poi di influssi varî (Parmigianino, Giulio Romano, Paolo Veronese). Le opere sue più notevoli sono aVerona (pale d'altare in [...] S. Lorenzo, in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata di Carlo V nel palazzo Ridolfi-Da Lisca, ecc.). Il figlio Felice (Verona 1539 - ivi 1605) continuò l'attività paterna, assimilando elementi del manierismo toscano. ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] la fioritura delle seconde. Dal 1811 fino al 1814 si pubblicò aVerona il Poligrafo di V. Monti; a Roma il principe P. Odescalchi diresse il Giornale arcadico (1819-68); a Napoli si pubblicò il Giornale enciclopedico di Napoli (1806-21). In ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] di 350; fra i più noti , quelli di Tito, di Settimio Severo, di Costantino a Roma; di Augusto ad Aosta, a Susa e a Rimini; di Traiano ad Ancona e a Benevento; dei Gavi aVerona; quelli del Foro di Pompei; molti in Africa fra cui quello severiano di ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] atto La cambiale di matrimonio (Venezia, 1810); seguì, nell'autunno 1811 a Bologna, l'opera L'equivoco stravagante, da cui R. trasse poi sua fama europea ebbe una consacrazione ufficiale nell'invito aVerona (dic. 1822) per dare le sue musiche alla ...
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Nèrvi, Pier Luigi. - Ingegnere, architetto, costruttore italiano (Sondrio 1891 - Roma 1979). Si dedicò particolarmente allo studio delle strutture metalliche e in cemento, raggiungendo risultati assai [...] internazionale di Torino (1961; risistemato come Bureau du travail, 1965; copertura con piastre a fungo in struttura metallica); ponte del Risorgimento aVerona (1963-68); stazione per autolinee al ponte G. Washington di New York (1966); aula ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] spedizione italiana di Corradino, giungendo fino aVerona), fu eletto (1273) a Francoforte re di Germania (re dei influenza anche in Boemia, prima con il conferimento della reggenza a Ottone V di Brandeburgo e poi permettendo al figlio di Ottocaro ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] . Chiamatovi dai suoi concittadini, trasferì (1419) la sua scuola aVerona, dove rimase sino al 1429, quando fu costretto ad allontanarsene a causa della peste. Rifugiatosi a Ferrara, vi ebbe a discepolo, fra gli altri, Lionello d'Este, e per un ...
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Attore e regista (Fiesole 1923 - Roccastrada 2016); interprete raffinato e sensibile del teatro classico (Giulietta e Romeo, 1954; Amleto, 1963, aVerona per la regia di F. Hauser, e Amleto, 1963, per [...] di I. Calvino, 2000). Dal 1956 al 1972 ha formato compagnia con A. Proclemer. Nel cinema si è posto in evidenza sia per la sua vanno citate quelle in Cercando Picasso (2011) per la regia di A. Calenda e in Puccini (2012) di G. De Feudis. Postumo ...
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Pittore (n. Verona circa 1488 - m. dopo il 1562). La sua arte mostra dipendenza da Francesco Morone più che da suo fratello Giovan Francesco. Unici dipinti firmati e datati sono una Madonna tra i ss. Stefano [...] e una grandiosa pala con la Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo in S. Paolo in Campo Marzio sempre aVerona; ma certamente suoi sono anche alcuni affreschi in S. Maria in Organo (Arcangeli Michele e Raffaele, Ritratto di fra Giovanni). Fece poi ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...