NICCOLO' da Verona
Anna Maria Babbi
NICCOLO' da Verona. – Non esistono documenti d’archivio che possano fornire notizie certe su questo poeta attivo attorno alla metà del XIV secolo, autore dei poemi [...] cura di F. Di Ninni, Venezia 1992; La Passion (cod. Marc. fanc. app. XXXIX=272), a cura di V. Bertolini, Verona 1989.
Fonti e Bibl.: A. Thomas, Nouvelles recherches sur l’«Entrée d’Espagne», in Bibliothèque des Écoles françaises d’Athènes et de Rome ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] ) la divise fra la Repubblica Italiana e l’Austria. Nel 1805 entrò a far parte del Regno d’Italia e dal 1814 al 1866 passò sotto tra il 24 e il 25 luglio 1943. Tutti gli imputati furono condannati a morte, e 5 dei presenti (tra i quali E. De Bono e ...
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VERONA, Maffeo
Barbara Furlotti
– Le poche notizie disponibili sulla famiglia di origine e sull’apprendistato di Maffeo si ricavano dalle pagine di Carlo Ridolfi (1648), il quale, in apertura della [...] vita dedicata al pittore, lo dice nato aVerona nel 1576 da Giovanni, di cui si ignora il cognome, di professione causidico (p. 148). Anche Marco Boschini (1660) dedica alcuni versi a «Mafio Verona pronto et ressoluto» (pp. 454 s.).
La sua produzione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Continuatore di Andrea Pisano, con proprie raffinate espressioni, fu il figlio Nino. Nella seconda metà del Trecento aVerona, a Venezia, con I. e P.P. Dalle Masegne, in Lombardia, con i Campionesi, G. De’ Grassi, Anovelo da Imbonate, si sviluppa ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] di Battifolle. Ma la morte di Arrigo (1313) tronca ogni speranza: se non subito dopo, certo assai presto D. torna aVerona, ospite questa volta di Cangrande. Forse al momento delle maggiori opposizioni all'imperatore da parte di Firenze, di Roberto d ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] in città. Questa e altre ragioni resero inevitabile la rottura del suo rapporto col card. Colonna. Da Genova si recò aVerona e quindi a Parma, dove aveva uno dei suoi benefici ecclesiastici e dove, nel maggio del 1348, l'amico Ludovico di Kempen lo ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] suo popolo, vinse prima i Gepidi, poi, sull'Isonzo e aVerona, le altre truppe di Odoacre, che fu costretto infine (489) a chiudersi in Ravenna, mentre buona parte del suo esercito passava a Teodorico. Ma ben presto i barbari e molti Romani, delusi ...
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Signore (n. 1194 - m. Soncino 1259) di Vicenza, Verona e Padova. Ghibellino, sostenne l'imperatore Federico II, che gli permise di crearsi un dominio personale molto esteso. Dopo la morte di Federico II, [...] (1225), divenendo podestà della città (1226-30), e parteggiando per la lega lombarda. Venuto a contrasto con questa, e perduto il potere aVerona, passò alla parte imperiale, il che gli permise di rientrare coi Monticoli, suoi partigiani, in ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] dell’Ottocento e ricollocato in diversi m.); le collezioni eclettiche di M. Settala a Milano, di L. Moscardo aVerona e di F. Cospi a Bologna, famose per i loro cataloghi a stampa; il palazzo del Cataio presso Este, da cui proviene la raccolta di ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] dei più estesi, complessi e stupendi cicli pittorici, che mai siano usciti da pennello d'artista). Autore aVerona della pala di S. Giorgio in Braida, nel 1563 dipinse a Venezia la più famosa delle sue Cene, le Nozze di Cana ora al Louvre; dieci anni ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...