Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] luterano (1544) e processato aVenezia (1546), dove fu assolto. Chiamato a Roma per discolparsi, preferì recarsi di propaganda luterana in Svizzera e nel Friuli; continuò poi a svolgere intensa attività politico-religiosa in Germania, nei Grigioni, ...
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Negli antichi Stati italiani, alto funzionario del governo. Il titolo trovò larghissima applicazione nell’amministrazione civile, soprattutto nella Repubblica veneta, dove si ebbero, in particolare, il [...] p. alla sanità (1485), il p. sopra i feudi, i p. sopra li luoghi inculti (1556)
Nell’amministrazione militare, specie aVenezia e a Firenze, p. del campo fu detto l’ufficiale che doveva provvedere, in tempo di guerra, il necessario alle truppe. Il p ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] e il doge Lorenzo Celsi, in base alle quali Petrarca ricevette una casa sul Rio degli Schiavoni e in cambio s'impegnò a lasciare in eredità aVenezia i suoi libri perché divenissero il nucleo di una biblioteca pubblica (cosa che poi non avvenne); e ...
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Casson, Felice. – Magistrato e uomo politico italiano (n. Chioggia 1953). Dopo la laurea in Legge è entrato in magistratura come pubblico ministero nel 1980. Ha insegnato Diritto dell'ambiente all'Istituto [...] temi quali il terrorismo, la lotta alla corruzione e la sicurezza ambientale. Dal 2005 al 2010 è stato consigliere comunale aVenezia e dal 2006 al 2013 è stato eletto al Senato nelle fila prima dei Democratici di sinistra poi del Partito democratico ...
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Nella diplomazia pontificia, collettore delle decime imposte dalla Chiesa; dopo il Concilio di Trento, legato pontificio preposto alla direzione di una nunziatura apostolica. È quindi il rappresentante [...] per quanto concerne i rapporti con la gerarchia cattolica locale, essendo retta, come tale, dal diritto canonico.
Le nunziature furono tra le prime rappresentanze stabili della diplomazia europea; la prima fu istituita aVenezia nel 1486. ...
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Giurista e diplomatico (Castelfranco di Sotto 1489 - Avignone 1552). Compiuti gli studî a Pisa e a Siena e mutato il suo nome in Emilio, fu segretario del card. Salviati e di Leone X, e quindi al servizio [...] in Francia, fu impiegato in missioni diplomatiche aVenezia e a Firenze da Francesco I, dal marchese di Monferrato, e infine da Carlo V. Insegnò diritto dapprima a Roma, poi più a lungo in Francia a Valence e ad Avignone. Lasciò pareri legali ...
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Giurista (Sant'Antimo 1631 - Napoli 1706), ecclesiastico; prof. di diritto nell'univ. di Napoli dal 1660 al 1681; fu vescovo di Vico Equense (1688-1705). Restò famoso il suo studio privato di giurisprudenza, [...] 1685, G. B. Vico). Scrisse, a uso appunto della sua scuola: Tyrocinium et Pantonomodidascalia ad universum ius civile iuxta formam quatuor librorum Institutionum civilium (1668, ristampato a Napoli e aVenezia ben 7 volte); Institutionum canonicarum ...
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Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460); lettore di diritto civile a Pavia (1418-27), nel 1427 divenne consigliere del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Per la felice conclusione di missioni [...] , ebbe il feudo di Garlasco in Lomellina (1436). Dopo aver preso parte al governo della Repubblica ambrosiana, si volse a Francesco Sforza, favorì la sua elezione a duca di Milano e fu suo oratore aVenezia per la conferma della pace di Lodi (1454). ...
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Giurista (Vicenza 1795 - ivi 1869); discepolo di Pellegrino Rossi, tenne la cattedra di diritto naturale privato e pubblico nell'univ. di Padova; rappresentò (1848-49) la città di Vicenza nella Consulta [...] di stato costituita aVenezia dal governo provvisorio. Ebbero importanza, più che le sue opere particolari, alcune idee che si affermarono poi nella legislazione: fu il primo a sostenere che la successione degli stranieri va regolata dalla loro legge ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamento di Parigi (1555). Fece parte [...] diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi aVenezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico di Navarra, spingendolo a un'intesa coi "politici". ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...