Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] per deduzione matematica, da postulati e ipotesi apriori. In questo ultimo caso i risultati dell ed eterni dei corpi incorruttibili. Sicché il moto dei corpi elementari tende a un fine e al riposo (è sempre violento in quanto esso deriva dall ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , hanno consentito di ricavare quelle proprietà dell’elettrone che nella precedente teoria dei quanti erano state introdotte apriori da G.E. Uhlenbeck e S.A. Goudsmit con l’ipotesi detta dell’elettrone rotante, e cioè l’esistenza di un momento di ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] 40.000 kJ/kmol, la possibilità di realizzazione industriale della reazione è di difficile attuazione, ma non è esclusa apriori. Nel caso di reazioni gassose l’attività di ogni componente diventa numericamente uguale alla sua fugacità espressa in bar ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] 1972, p. 191). Tuttavia, la questione della composizione della matematica e delle scienze fisiche non può essere risolta apriori; bisogna innanzi tutto tentare di comprendere nel modo più preciso possibile la riforma realizzata da Ibn al-Hayṯam ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] , e cioè come fare per ottenere simili descrizioni. Per esempio, una cosa è stabilire apriori, secondo una tradizione all'epoca spesso ricondotta a Platone, che la Natura è geometrica, tutt'altra cosa è produrre una valida descrizione quantitativa ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] di Helmholtz, prestavano scarsa attenzione all'effettiva struttura molecolare della materia, preferendo invece ricorrere a termini semplici, e solitamente apriori, nelle equazioni della materia stessa. Tra i britannici, William Thomson (lord Kelvin ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] e che gli errori siano stati puramente casuali. Delambre avrebbe in seguito osservato che, quando un'opinione è accettata apriori, "nello scegliere osservazioni nessuna delle quali è sicura, anche l'uomo più onesto è portato inconsapevolmente ad ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] necessarie e non contingenti.
Un tratto distintivo della scienza moderna consiste nel progressivo abbandono delle assunzioni apriori. Questioni che le generazioni precedenti avevano pensato di poter risolvere mediante il solo uso della ragione ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] tra x e x+dx è W(x)−W(x+dx)=αe−αxdx. In base a quest'ultima legge probabilistica, il cammino libero medio l è la media 1/α della Boltzmann, egli non cercò di fornire una giustificazione apriori del significato termodinamico dei suoi insiemi; il suo ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...