Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] del movimento. Il dominio della diánoia, specie nella Repubblica, equivale a quello della deduzione, assimilato a un sistema formale nel quale, a partire da proposizioni considerate valide apriori, si cerca di dedurre un insieme di proposizioni vere ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] Welt, uscito nel 1928, era stato dopo l'Allgemeine Erkenntnislehre di M. Schlik (1918), dopo Relativitätstheorie und Erkenntnis apriori di H. Reichenbach (1920) e il Tractatus di L. Wittgenstein (1922), il fattore di coagulo del ‛positivismo logico ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] è il suo proprio codice, e appunto perciò, analizzando lo stile, Granger distingue i codici apriori, che preesistono alla produzione dell'opera, e i codici a posteriori, che appaiono solo nell'opera e che spesso trasgrediscono i primi. E occorre ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] dell'anima.
Il conflitto tra le concezioni iatromeccaniche tarde e l'animismo riflette la parzialità di costruzioni teoriche apriori, che tentavano di tracciare la forma di un'analisi integrale dei processi vitali. La fisiologia cercherà di superare ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] caos nella morale e nella vita pratica. In questo modo infatti i sovrani perdono di vista "l'infallibile criterio apriori" rappresentato dal contratto originario e sono lasciati al capriccio del proprio personale giudizio sulla prudenza o meno delle ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] sociale e politico. Per Marx l'uomo è un ente naturale e sociale a un tempo, e se è vero che l'uomo è un prodotto della assoluto, mentre l'operaio, in quanto ne è la vittima, è apriori con esso in un rapporto di ribellione, lo sente come processo di ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] rispondo: la Forma che non è Dafrie, non è il Reale, ho bisogno di dirlo a te? O se vuoi, è il vero Reale, in cui la Ragione è scesa, divenuta D., che la giudicò "tutta da capo a fondo una ricostruzione apriori" (II, p. 938), giustificandola solo ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] 1951 (tr. it.: L'uomo e lo Stato, Milano 1953).
Mazzantini, C., Il problema delle verità necessarie e la sintesi apriori del Kant, Torino 1935.
Reich, W., Die Sexualität im Kulturkampf, Wien 1930, 19494 (tr. it.: La rivoluzione sessuale, Milano 1963 ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] di dare dimostrazioni geometriche apriori del funzionamento degli organi a partire dalla loro struttura elementare vi è alcuna differenza tra il cuore e gli altri muscoli" (il n'y a rien de différent dans le coeur et dans les autres muscles; II, p. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] nucleo teorico del suo lavoro.
Per Poincaré, al contrario, il principio di induzione ha natura di giudizio sintetico apriori come affermava Kant. È 'irriducibile alla logica' e, anzi, offre l'esempio più convincente dell'impraticabilità delle tesi ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...