COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] assai rimaneggiato) e Cagli (1754, perduto).
Il teatro delle Muse di quest'ultima città, situato nel palazzo dei Priori, a giudicare da alcuni rilievi ottocenteschi stesi in occasione di progettati lavori di restauro (Cagli, Museo civico), seguiva in ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] documentato a partire dal 1587, quando iniziò un'importante serie di lavori per il palazzo dei Prioria Paolo V, cioè entro il 1621.
Fonti e Bibl.: G. Baglione, Le vite… (1642), a cura di J. Hess - H. Röttgen, Città del Vaticano 1995, I, p. 168; ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] vivificatori, liberatori da pedanti convenzionalismi: alla sistematica e alla canonistica estetica neoclassica, un apriori razionalistico, il B. contrapponeva il tendere a un'organizzazione ideale della natura, del "vero", che non aveva per fine la ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] della luce e la dimostrazione di una filosofia progettuale nella quale l’apertura alla ricerca impediva il ricorso a concezioni stilistiche apriori. La Parentesi (1971), nata da un’idea di Pio Manzù, composta da un saliscendi su cavo, con la ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] il castello e l'arco della Pace, e un parco con ippodromo a S. Siro dotato di lago e di un sovrappasso sulla cintura ferroviaria di escludere apriori che anche in un edificio a molteplici piani si possano trovare forme e linee che rispondano a un ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] , permettendogli di dare per risolti apriori i problerni linguistici, lo lasciava libero romana, in La casa, Roma 1959, n. 6, pp. 55, 94;S. Tadolini, F. A. e la cancellata di Palazzo Barberini, in Strenna dei Romanisti, Roma 1961, pp. 145-147; U. ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] l'apertura a novità concettuali come qualcosa che contrastasse apriori col dettato c. 42v; per la professione dei quattro voti, Ital. 6, cc. 333r, 334r; per il rettorato a Siena, Hist. Soc. 62, c. 4r; per le lettere, Ital. 164, cc. 29r, 32r; ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] Ciò non significa che sia necessario escludere apriori un'attività pittorica di Francesco; ma agric., scienze e lettere di Verona, s. 4, XII (1912), pp. 85-124; A. Mazzi, Gli estimi e le anagrafi inedite di miniatori e scrittori veronesi del sec. XV ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] 'esistente a sé. Nell'architettura il G. rileggeva la sua malinconia, accettando apriori l' erano volontariamente escluse.
Il G. morì d'infarto il 4 dic. 1958 a Stresa, dove, consigliato dal fratello Enrico che lo accompagnava, si era recato ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] anche se la collaborazione del F. non è escludibile apriori in quanto i due collaborarono per alcuni anni nella importante 1981, pp. 47-50, 82, 85 s., 88, 90 s., 98, 172; A. Fappani, Enc. bresciana, IV, Brescia 1981, p. 93; S. Guerrini, La ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...