Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] dalla ragione. Questo scetticismo non solo esclude che la ragione possa accedere alla verità metafisica o a quella dei principi apriori della matematica, ma anche che le valutazioni del sentimento siano in antitesi alla pretesa universalità delle ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] costituirà il migliore compromesso possibile, ma di solito è di difficile determinazione apriori; piuttosto, si è spesso indotti (o la natura lo è) a cercare tale miglior soluzione mediante alcune procedure iterative, in cui l'attraversamento ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] in questi ultimi anni diversi importanti successi nel calcolo delle energie molecolari, la valutazione apriori ‒ ossia a partire dai principî della meccanica quantistica ‒ delle forze intermolecolari presenta ancora incertezze. Nello studio ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] scrivono e spesso confondano l’una con l’altra senza biasmo, così credo a noi sia leccito torre termini italiani d’ogni sorte, e basti che se la posizione di Bembo, che nelle Prose esclude apriori la lingua cortigiana (della curia pontificia) come « ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili apriori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] dimensioni, quelli di Babilonia e Roma, evolute da piccole c.-Stato a capitali di vastissimi imperi. In genere, però, le c.-Stato, che, nel giro talvolta di pochi decenni, le portò a dar vita a un rinnovamento dell’antica forma della c.-Stato. Il ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] delle potenzialità psichiche che non raggiungono la soglia della coscienza: esso contiene come dato apriori l'intera struttura psichica che si è sviluppata, poco a poco, nella storia dell'umanità. Nell'inconscio, inteso quale totalità, è contenuta l ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] razionale, C- è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il c. reale, C- è che si può mostrare apriori esserne invece privi (quali in sistemi unidimensionali con forze a corta portata). ◆ ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] e il t. assoluti divengono le forme apriori di ogni esperienza possibile e il carattere : [FAF]. ◆ [ASF] T. astronomico: il t. del giorno contato in ore a partire dal mezzogiorno (istante quindi in cui si cambia data), e non dalla mezzanotte, com ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] I 607 f). ◆ [MTR] Campione di f.: sistema oscillante, riproducibile in condizioni ben definite, che oscilla con una f. nota apriori e che può quindi costituire un riferimento per misurare la f. di altri sistemi oscillanti: v. frequenza, campioni di ...
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vincolo
vìncolo [Der. del lat. vinculum, da vincire "legare"] [LSF] In generale, una condizione limitativa imposta a un sistema fisico e, corrisp., la relativa condizione imposta alle equazioni che descrivono [...] (se il vincolo impedisce simultaneamente spostamenti in diverse direzioni, la direzione della reazione vincolare non è nota apriori). Denomin. particolari sono: v. olonomo, che impone limitazioni alle posizioni o alle configurazioni possibili di un ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...