L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] in seguito proposte molte varianti, la maggior parte delle quali richiedeva cavi a molti fili, come nei dispositivi descritti dall'autore che si era al suolo) sono così inferiori che sembra apriori possibile che la telegrafia duplex possa funzionare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] compromettere la fondatezza dell'intero ragionamento; la condizione di completezza sembrerebbe, infatti, dipendere da considerazioni filosofiche apriori, le quali consentano di determinare prima quali siano gli elementi della realtà e fissare poi le ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] gli assi cartesiani (Xi,Yi,Zi) e se ognuno dei punti è soggetto a uno spostamento virtuale (δxi,δyi,δzi), per la [1] si annulla la di generalizzazioni induttive (empirismo) o di principî sintetici apriori (filosofia critica) ‒ in ogni caso sempre di ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] e accelerazione; questa impostazione metteva in luce una profonda resistenza, apparentemente inconscia, a fare di un principio variazionale integrale il punto di partenza apriori di ogni ricerca dinamica.
Il maggiore risultato di Hamilton non fu il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] vedeva che l'azione deve essere accettata come premessa al suo principio variazionale senza poter essere giustificata apriori. Solo più tardi, a partire dal 1750, egli fornirà un'interpretazione del principio basata sulla teoria della materia, che è ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] G. Berkeley e si prolungò per buona parte del 18° secolo a margine della sintesi newtoniana.
Va vista in tale contesto anche la cosa in sé, ma affermando che si tratta della forma apriori del senso esterno : "lo spazio è qualcosa di soggettivo ...
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meteorologia
meteorologìa [Der. del gr. meteorolog✄ía "scienza delle meteore", comp. di metéora (→ meteora) e -log✄ía "-logia"] [GFS] Disciplina geofisica che nacque, nella sua ampia accezione storica, [...] è necessario riprodurla nei particolari. Con metodi dinamici di post-elaborazione s'introducono, apriori, le leggi fisiche di interazione tra i moti a grande scala e i fenomeni a scala locale. Con i metodi di post-elaborazione statistica, invece, le ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] razionale, C- è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il c. reale, C- è che si può mostrare apriori esserne invece privi (quali in sistemi unidimensionali con forze a corta portata). ◆ ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] finanziamento selettivo, che scommetteva su alcuni settori di punta, e uno schema di finanziamenti "a pioggia" che, non compromettendosi con scelte apriori, poteva però risolversi in un'insufficienza di risorse per lo sviluppo di ricerche veramente ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] e il t. assoluti divengono le forme apriori di ogni esperienza possibile e il carattere : [FAF]. ◆ [ASF] T. astronomico: il t. del giorno contato in ore a partire dal mezzogiorno (istante quindi in cui si cambia data), e non dalla mezzanotte, com ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...