Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] già da Cesare Cantù nel 1838 quale equivalente di sst! (che a sua volta fu introdotto nei Promessi sposi 1827, scritto st, ma mentre altri latinismi, come repulisti, lavabo, apriori, si mimetizzano più facilmente).
Possono ugualmente considerarsi ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] contrario trascenda completamente ogni lingua esistente; in genere i due casi sono denominati rispettivamente lingua inventata a posteriori e lingua inventata apriori;
(b) la circostanza per cui di una lingua inventata si faccia solo menzione, se ne ...
Leggi Tutto
tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche apriori. L’estensione degli interessi della t. linguistica che il metodo della sociologia è per definizione tipologico; lo statunitense P.A. Sorokin, infine, ha dedicato i suoi studi allo sforzo di ...
Leggi Tutto
Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] fosse seguito alcun paragonabile cambiamento nella lingua. E tuttavia l’ipotesi merita ancora di essere esplorata; infatti non è apriori assurdo che anche sul sistema della lingua si iscrivano delle tracce tipiche del sistema sociale che se ne serve ...
Leggi Tutto
Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; [...] , una struttura topologica in un insieme sì da renderlo uno spazio topologico, è proprio quello di assegnare apriori i suoi insiemi a., soddisfacenti naturalmente a opportuni assiomi (➔ spazio).
In araldica a. è attributo di una figura. ...
Leggi Tutto
Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e ad altri studiosi attivi in ambiente anglosassone (S. Bassnett-McGuire, M. Tymoczko) sempre meno determinabile apriori (come, del resto, quella tra letteratura e non-letteratura) e sempre più dipendente da condizionamenti ideologici e sociologici ...
Leggi Tutto
SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] i punti d'intersezione delle biforcazioni, o "nodi", non recano ancora indicazioni di carattere categoriale, almeno non apriori come sarà pm nel modello generativo).
Su questa linea si collocano numerosi studiosi, praticamente tutta la generazione ...
Leggi Tutto
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] s. prodotto da una fusione che non ammette apriori distinzioni antitetiche; inversamente il fatto che, dal punto . italiano, X (1882), pp. 1-105; Una lettera poco nota di G. I. A., in Archivio cit., XLI (1956), pp. 139-150. - Origini romanze e s.: G ...
Leggi Tutto
TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] - tipico dei generativisti - che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche apriori. In ambedue le impostazioni è presente la ricerca di princìpi costruttivi generali comuni a vari livelli linguistici, per es. rapporti reciproci tra l'esistenza di ...
Leggi Tutto
Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] -deduttiva, in cui le reazioni del ricercatore dinanzi alla realtà osservata valgono in riferimento alla loro conformità a degli apriori iniziali.
Non minori sono le divergenze per quanto riguarda l'estensione da assegnare al termine ‛linguaggio' in ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...