Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] del principio vitale è "sepolta in una profonda oscurità"; è dunque vano pretendere di giungere a un'idea chiara della sua natura; tutt'al più si può sapere, apriori, che non si tratta di un essere intermedio fra l'anima e il corpo, poiché una ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] : la "scuola intuitiva" richiamandosi a "principî [...] evidenti apriori", la "scuola induttiva" pretendendo questo caso è molto poco: che uno stato complessivo della società è preferibile a un altro se in esso nessuno sta peggio di prima e c'è ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] gli assi cartesiani (Xi,Yi,Zi) e se ognuno dei punti è soggetto a uno spostamento virtuale (δxi,δyi,δzi), per la [1] si annulla la di generalizzazioni induttive (empirismo) o di principî sintetici apriori (filosofia critica) ‒ in ogni caso sempre di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] fece il principal suo fondamento sul discorso apriori, mostrando la necessità dell’inalterabilità del cielo rare, poco si veggono e meno si sentono, e questi, che volano a stormi, dovunque si posano, empiendo il ciel di strida e di rumori, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] si pone dinanzi al caso di un suo parente? Che le vicende del suddetto siano presentate come un exemplum negativo sembra da escludere apriori: chi le vive è infatti, in primo luogo, un membro della famiglia Alberti e, in quanto tale, non può essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] ’ gli è preclusa apriori.
Il metodo del ‘doppio sguardo’, proprio di una disciplina chiamata a far da ponte tra di abiti nuovi, per attrarre proseliti nel suo cono d’ombra: a tale riguardo è da segnalare il saggio Magia e occultismo nella Germania ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] esperienziale l'Anima e l'Animus possono essere intuiti, vissuti, ma mai compresi appieno. In quanto archetipo, modello apriori prodotto dall'inconscio collettivo, l'Anima esprime l'immagine del femminile nella forma più generale.
Come 'modello di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] da Prezzolini, alla vigilia dell’ascesa al potere di Mussolini, al quale Piero risponderà in modo fermo, pur non respingendo apriori la proposta, e comunque conservando fiducia in quella sorta di fratello maggiore – come lo chiama – che è per lui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] l’Église (1858), aveva sostenuto che l’idea «naît de l’action et doit revenir à l’action», ricavandone la convinzione che ogni conoscenza detta apriori, inclusa la metafisica, «est sortie du travail et doit servir d’instrument au travail». Proudhon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] forma vivente è l’idea che assume un corpo e diventa una cosa. Anche nell’aldilà non c’è un «tipo» o una categoria apriori, ma un individuo, un «uomo vivo» che «porta seco tutte le sue passioni d’uomo e di cittadino, e fa risonare di terreni fremiti ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...