ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di quell'anno); fu chiamato il 14 dicembre 1295, fra i savî dei varî sesti della città, a prender parte a un consiglio per l'elezione dei priori; appartenne al consiglio dei Cento, che deliberava sulle spese e sugli affari più importanti, dal maggio ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] ne fa la base effettiva di governo, eleva i propri organi direttivi e consultivi (anziani, priori, capitani e consigli del popolo, ecc.) a organi normali della costituzione comunale, ma non assorbe formalmente il potere del podestà né si contrappone ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] Diedero in quei primi secoli decoro alla famiglia con lo splendore degli uffici ecclesiastici Andrea (1302-74), carmelitano, priorea Firenze, vescovo di Fiesole (1349), legato di Bologna (1364), per lo zelo, la fermezza, la carità eroica soprattutto ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] il conferimento della cittadinanza onoraria; nel 1365 insegnò ancora a Perugia, dal 1376 al 1379 tenne a Padova la cattedra ordinaria di diritto civile, ma l'anno seguente tornò nella sua città; i priori e i camerlenghi perugini si opposero nel 1385 ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] editto del 16 sett. 1816, la nomina dei gonfalonieri delle Comunità fu attribuita al granduca, mentre i priori furono per metà estratti a sorte e, per metà, nominati dal provveditore provinciale. Al gonfaloniere furono affidati compiti di vigilanza e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] dedicata nel sottotitolo Agl’illustrissimi, e nobilissimi signori priori del popolo pisano.
Repliche e controrepliche non si vi possa pretendere il re della Cina (Epistolario, 2° vol., 1746-1752, a cura di R.P. Coppuni, R. Nieri, 1980, p. 116)
Si ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] i capitani di Parte a tentare subito, con l'occupazione del palazzo dei Priori, un colpo di s., 267, 273 ss., 281 s., 303 s., 331-37, 353 ss., 382); Id., Variae, a cura di G. Fracassetti, III, Florentiae 1863, pp. 420 S. (cfr. anche I, Florentiae 1859 ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] fu bandito da Perugia; e poiché gran parte del suo esilio si svolse a Firenze si può supporre che egli, subito dopo il bando, si sia cittadina. Nel 1405 ebbe l'incarico di collaborare con i Priori per tenere lontano dalla città i banditi ed i ribelli ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] dal 18 ottobre dello stesso anno. Nonostante un tentativo di Borso d'Este di riavere a Ferrara l'A. (tentativo respinto con cortese fermezza dai priori di Siena), questi insegnò ininterrottamente fino al 1457, quando, il 19 agosto, venne da Borso ...
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Diritto
Per a. si intendono tutti quei casi in cui vi è incompatibilità tra due norme (Disposizione e norma) che disciplinano una medesima fattispecie, nel senso che l’applicazione dell’ esclude l’applicazione [...] co. 1, Cost.).
Il criterio cronologico (lex posterior derogat priori) comporta l’abrogazione della norma anteriore ad opera della successiva ciascuna da una tesi e da un’antitesi. In ciascuna a. tanto la tesi quanto l’antitesi è, secondo Kant, ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...